Piazzare il personal branding in un ambiente già affollato

È il bisogno che muove il mondo e le persone. E quando ho deciso di dare le dimissioni dall’azienda in cui lavoravo mi sono messo subito a fare la punta al cervello su come poter trovare visibilità nella nicchia di mercato a cui volevo vendere i miei servizi. Non ho più 20 anni e se […]

È il bisogno che muove il mondo e le persone.

E quando ho deciso di dare le dimissioni dall’azienda in cui lavoravo mi sono messo subito a fare la punta al cervello su come poter trovare visibilità nella nicchia di mercato a cui volevo vendere i miei servizi.

Non ho più 20 anni e se quando decidi mollare il lavoro e costruire un’attività tua hai già passato anche i 40, non hai tempo di crescere organicamente. Devi per forza di cose scalare in fretta e costruirti un tuo spazio.

Non è un segreto che per avere questo tipo di successo, oggi sia necessario essere conosciuti molto più di quello che poteva essere nelle epoche che ci hanno preceduto.

Non dico “famosi”, perché famosi lo si può diventare anche facendo i jackass su youtube. Uso volutamente la parola “conosciuti“, perché non basta avere una audience in una nicchia, bisogna anche essere autorevoli e rispettati da chi ti ascolta.

Il canale: quando paga e quando no

Ma il lavoro sul personal branding non è sempre facile. Perché non è sempre semplice trovare spazio in un ambiente già affollato. Pensate un attimo a YouTube: che sforzo di costanza e volontà – ma anche economico ci vuole – per far breccia in un pubblico che nel bene o nel male ha già un’ampia offerta a disposizione?

D’altra parte scegliere anche canali troppo innovativi, ancora non sposati dal pubblico, rischia di rivelarsi un investimento che non paga nei tempi che ti puoi permettere di aspettare. A volte non paga mai.

Perciò la cosa migliore è quella di essere pionieri un attimo prima che un canale diventi di massa. Non c’è alcun merito nel dire di essere fra quelli che erano su Youtube quando nessuno guardava video. Ha senso esserci al momento giusto.

All’inizio pensavo di buttarmi a fare video su YouTube ma l’offerta era così ampia che prima di poter vedere un ritorno da questa vetrina digitale sarebbero passati anni. Avevo bisogno di fare più in fretta e, siccome ascoltavo podcast da parecchio tempo, pensai di dare uno sguardo a quella che era l’offerta.

I podcast in Italia

In lingua italiana c’era qualcosa ma non moltissimo. Avevo già tutto il necessario per provare a registrare qualche puntata e quindi iniziai a fare qualche test. Per chi non sa cosa sia un podcast, i podcast sono dei file audio che possono essere ascoltati on demand. Una sorta di Netflix, ma audio.

In Italia la fanno da padroni i network radiofonici che rendono disponibili in questo modo gli episodi dei loro programmi a chi se li perde. Ma in America – e ora sempre più anche nel nostro Paese – i contenuti vengono anche autoprodotti da professionisti o aziende.

Da quando ho scoperto OIL 101, il podcast dedicato al mondo delle estrazioni petrolifere, posso dire che non esiste argomento che non possa trovare ospitalità in un podcast.

Personal branding is on air

Quali sono quindi i benefici di scegliere il podcasting come strumento per lavorare sul proprio personal branding?

Provo a sintetizzare i motivi per cui un imprenditore o un professionista potrebbero trovare soddisfazzione nell’investire in questo specifico canale.

1. Farsi consocere da una nuova audience

Caricare il proprio file sui network presenti oggi (iTunes, Stitcher, Spreaker, SoundCloud, GooglePlay, Apple CarPlay) vi permetterà di raggiungere nuove persone che non avreste mai potuto incontrare prima. Anche agli inizi della vostra esperienza di podcaster, quando gli ascolti saranno inevitabilmente bassi, 100-200 persone ogni mese probabilmente ascolteranno le vostre puntate. Pensateci un attimo, quale sforzo dovrete fare per aggiungere 200 unità al numero di persone che raggiungete ogni giorno?

Oggi gli smartphone permettono di ascoltare ovunque i podcast, ma anche le auto si sono attrezzate. La mia ha un’app apposta. E non avete idea di quante persone ogni giorno percorrano un tratto di strada con il desiderio di non ascoltare musica ma di intrattenersi, di ascoltare una storia e, perché no, anche di formarsi e imparare cose nuove. Grazie al podcast potrete raggiungere tutte queste persone che non aspettano altro che incontrare proprio voi e i vostri contenuti.

2. Migliorare e rendere più efficace il vostro public speaking

I primi episodi saranno probabilmente terribili. Non date mai i vostri mp3 a chi ne capisce di dizione e a chi fa lo speaker alla radio. O trovate una persona molto misericordiosa oppure ritornerete a casa con le ossa rotte. Ve lo dico, io l’ho fatto e ormai mi sarei messo a piangere: l’accento non va bene, troppo lunghe le frasi, troppo noiso, troppo urlato, qui invece volume troppo basso, qui la musica non va bene, qui si sente ancora la “s” romagnola.

Ma fermatevi. Aspettate un istante, tenete duro. Ve lo dico: migliorerete. E migliorerete tanto. Magari non arrivetete mai alla perfezione ma, dopo già le prime dieci puntate, riascoltando il primo episodio vi scoprirete già migliorati.

Se avrete ancora pazienza, miglioreranno incredibilmentene non solo le vostre doti da public speaker, ma anche la vostra capacità di creare sintonia con la vostra audience, di persuadere e di usare la vostra voce per far capire meglio quello che volete comunicare.

3. Migliorare la vostra credibilità

La credibilità la si costruisce grazie ad un rapporto che dura nel tempo. Ma ho sempre sperimentato che, alla fine dei conti, è molto più facile dire a mia mamma e ai miei clienti che ho un programma radio che si scarica da internet. Quello lo capiscono subito tutti e molti finiscono persino per andarlo ad ascoltare per curiosità.

Quando lo fanno ascoltano, sentono di cosa parlo e si fanno un’idea da soli se quello che faccio fa al caso loro o se sono la persona con cui vogliono lavorare.

4. Aumentare l’autorevolezza nel proprio ambito lavorativo

Avere l’opportunità di far comprendere la nostra passione per il lavoro è fondamentale. Nel mio caso posso dire che anche mostrare agli ascoltatori il mio network di relazioni è altrettanto importante. Faccio un lavoro nel quale i generalisti sono in forte difficoltà. Se hai bisogno di un aiuto, con Facebook Ads lo puoi avere da un esperto di quell’ambito. Far capire che ne conosci uno proprio bravo che lavora con te, che è nella tua squadra, ho visto che rassicura tantissimo i clienti.

5. Rafforza le tue relazioni con gli influencer

Intervistare professionisti, offrire per primi uno spazio di visibilità aiuta a costruire una rete che spontaneamente e al momento giusto restituirà tutto quello che avete offerto per primi.

È così facile avvicinare un influencer dicendogli che volete offrirgli visibilità verso la vostra audience. Sicuramente molto di più che chiedergli un appuntamento a freddo per un caffè.

6. Ricevere visibilità da altri canali

Altri canali – come blog, giornali, a volte anche la TV o magari un tuo collega podcaster – inizieranno a offrirti di poter accedere alla loro audience offrendoti un extra di visibilità che prima avresti faticato tantissimo ad ottenere.

7. Aumentare i contenuti di qualità per l’inbound marketing

Quanto costa scrivere cose interessanti? Non poco. Ma il contenuto audio del podcast può essere ri-utilizzato senza controindicazioni per molte altre cose. Un podcast può diventare facilmente un articolo per il blog, una citazione per una foto su instagram e persino un video per YouTube (mettendo all’audio uno sfondo fisso e raggiungendo tutte quelle persone che usano YouTube in background mentre lavorano al pc).

8. Migliorare il posizionamento del sito sui motori di ricerca

I contenuti hanno un valore nella SEO che è inestimabile. Ogni articolo in più, ogni visitatore in più, ogni minuto in più speso sulla vostra pagina ascoltando la puntata o leggendone la trascrizione contribuirà a migliorare il posizionamento.

9. Migliorare la presenza sui social

Certamente creerete ottimi contenuti che verrano poi postati sul web, ma le persone che ascoltano, persino i vip che intervisterete li condivideranno, permettendoti di avere una ulteriore esposizione.

10. Mettere il turbo alla mailing list

Buoni contenuti portano sempre a un incremento dell’interesse e delle persone che scelgono poi di iscriversi alla vostra  mailing list.

11. Aumento delle vendite

Non è che devo spiegarvi che se il podcast sarà in grado di attrarre con ottimi contenuti persone interessante ai vostri prodotti e servizi ne venderete sicuramente di più. Il funnel funziona così: aumenti la pipeline e migliori il forecast.

12. Opportunità con le sponsorship

Una grande audience, o meglio ancora una audience ben profilata, aumenta le possibilità di attrarre qualcuno disposto a pagare per ottenere visibilità in quella nicchia di mercato. All’inizio saranno scambi merce: ti dò visibilità in cambio del tuo prodotto o servizio, ma presto appena arriveranno i numeri giusti arriveranno anche le sponsorizzazioni in denaro.

13. Essere invitato come speaker (a pagamento!)

Avrete una audience, saprete parlare in pubblico e non dovrete dimostrarlo: sarà chiaro a tutti. Perciò anche agli organizzatori degli eventi che saranno disponibili a riconsocervi un compenso.

Come sempre occorre solo un po’ di pazienza.

Ora per ricevere tutti questi “goodies” da un podcast bisogna solo avere la pazienza di seminare e di aspettare. La pazienza è una grande virtù, ma vi posso garantire che questi benefici offerti dal podcasting sono in un loop crescente. Più audience, più benefici. Over and over.

Perciò cosa aspettate a registrare il vostro primo episodio?

 

(Photo credits: unsplash.com/Jonathan Velasquez)

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