Roberto Laera

L’Albania è un territorio fertile per le aziende, e si trova proprio dietro l’angolo del mare Adriatico: un Paese di cui non sappiamo niente e parliamo per stereotipi, ma che ha molto da dare a chi è disposto a investirci dal punto di vista imprenditoriale e personale

Quando sono arrivato in Albania – per caso, 18 anni fa – mi sono reso subito conto che questo Paese era del tutto diverso da come noi italiani lo immaginiamo o da come ci è stato narrato dai media. Perché non sappiamo che cosa sia davvero l’Albania: che si tratti di turismo, di viaggi o di lavoro, siamo portati a guardare altrove, non a Tirana. Eppure ci sarebbero tanti buoni motivi per farlo.

Albania, l’Italia che si specchia oltre l’Adriatico

Situata nel sud est del continente europeo e nel sud ovest della penisola dei Balcani, l’Albania vanta una posizione strategica di vicinanza ai mercati dell’Unione europea e dell’area balcanica, con i porti di Durazzo e Valona che rivestono un valore strategico per i Balcani, oltre a essere punti d’accesso per il Corridoio VIII. Questo la rende attrattiva dal punto di vista economico-commerciale, senza contare il clima, le bellezze naturali, i tre siti UNESCO e il cibo.

Gli albanesi non chiamano la loro terra Albania, bensì Shqipëria (ovvero “Paese delle Aquile”: la lingua albanese è considerata unica tra le lingue indoeuropee, cosa che contribuisce all’identità culturale). Sono noti per la loro ospitalità e la cultura accogliente: per esempio, tutto si fa al bar davanti a un caffè, business, conversazione, amicizia – non a caso, l’Albania è il Paese d’Europa con il maggior numero di bar in proporzione alla popolazione. Al netto di una storia ricca e di una mescolanza di influenze culturali, buona parte della popolazione parla italiano: l’Albania è il Paese balcanico con più legami storici con il nostro.

La vicinanza all’Italia rappresenta un punto di forza per lo sviluppo delle relazioni economiche e commerciali con il nostro Paese, che si conferma primo partner commerciale dell’Albania e primo investitore per numero di imprese: sono più di 5.000 le aziende italiane che hanno aperto sedi e attività di vario genere a Tirana. Inoltre l’Albania ha un sistema produttivo simile a quello italiano, basato perlopiù sulle piccole e medie imprese; questa compatibilità costituisce un elemento di attrazione del flusso degli investimenti dall’Italia, anche perché l’economia albanese, pur avendo risentito della crisi economica globale, è riuscita a mantenere tassi di crescita positivi anche negli ultimi anni.

Non che dall’altra parte del mare sia tutto rose e fiori, beninteso. Anche in Albania, come in Italia, il tasso di corruzione è alto. Nonostante ciò, l’Albania è considerata dagli imprenditori un luogo ideale in cui investire: il sistema fiscale e il costo del lavoro nel Paese delle Aquile sono due dei vantaggi principali per chi sceglie di spostare qui la sua attività.

L’Albania chiama, le aziende rispondono: ecco perché

Abbiamo un paradiso fiscale dietro l’angolo, ma in pochi se ne sono accorti. Il 2024 sta aggiungendo cifre nuove e rilevanti anche sul versante strategico della fiscalità d’impresa, soprattutto quella rivolta agli investitori esteri.

Le ultime misure di politica fiscale vedono anzitutto l’imposta sul profitto diminuire fino allo 0% per le imprese con fatturato fino a 14 milioni di Lek (circa 140.000 euro). Tra l’altro, l’importazione di auto elettriche e gli investimenti in energia rinnovabile sono del tutto esenti da IVA. I contributi previdenziali arrivano al 16%, il costo del lavoro è molto basso (la media è di 500 euro al mese) e i contratti sono flessibili. L’aliquota fiscale sulle persone fisiche è relativamente bassa, e ci sono incentivi per le aziende e per i pensionati, il che la rende un luogo interessante per chi vuole avviare un’impresa o ritirarsi a vivere altrove.

Ma i motivi per cui tante aziende hanno scelto il territorio albanese vanno oltre quelli già citati.

  • La tassa sugli utili è al 8%;
  • crescita media del PIL del 5,1% negli ultimi nove anni, con un +4,1% nel 2024: il Paese è in pieno boom economico;
  • non si tratta di un Paese pericoloso come suggeriscono alcuni stereotipi: secondo il Global Organized Crime Index risulta più sicuro dell’Italia;
  • c’è forza lavoro qualificata in numerosi settori (manifatturiero, costruzioni, IT, servizi, call center);
  • ci sono forti incentivi da parte del FMI e BCE per le iniziative imprenditoriali;
  • c’è una presenza capillare di banche internazionali (Raiffeisen, OTP Bank, Pro-Credit) e italiane (Banca Intesa).

Turismo e agroindustria sono aree di business prioritarie nella strategia-Paese Albania: entrambe muovono lo sviluppo immobiliare e sollecitano la crescita infrastrutturale dello Stato balcanico. I settori su cui puntare sono manifatturiero, turismo, servizi, information-technology e agroalimentare.

Costo della vita, diviso due

L’Albania è nota per i suoi costi molto più bassi rispetto a molti Paesi dell’Europa occidentale. Questo include alloggi, cibo, trasporti, e beni di consumo quotidiani. Ad esempio, affittare una casa o un appartamento in città come Tirana è molto più economico rispetto a molte altre capitali europee. Mangiare fuori e fare la spesa quotidiana è altrettanto accessibile.

Il costo della vita in Albania è molto inferiore rispetto all’Italia, con una media del 50% in meno soprattutto per ciò che riguarda le spese legate alla vita quotidiana: utenze, spese per la casa, alimentari, trasporti pubblici. È importante sapere dove andare a fare la spesa per risparmiare, tuttavia: i prodotti di importazione costano come in Italia.

Il costo per un affitto di un appartamento con una stanza letto può variare dai 200 euro in su; per due stanze letto si parla di 250-300 euro mensili circa, poco al di fuori dai principali centri turistici (Durazzo città, Valona città). Nelle zone turistiche (Durazzo o Valona città, per esempio) gli affitti si alzano, in proporzione, e vanno dai 350-400 euro in su.

L’Albania è anche molto conveniente per i pensionati, in particolare per coloro che cercano un’alternativa economica a Paesi con un costo della vita più alto. Alcuni si trasferiscono lì per approfittare di una vita tranquilla a un costo molto inferiore rispetto a nazioni più sviluppate.

Il 23 gennaio 2020, la commissione parlamentare per l’economia per le finanze del governo albanese, ha approvato la detassazione delle pensioni di tutti i cittadini dell’Unione Europea che si trasferiranno con regolare permesso di soggiorno in Albania. Alla luce di questa novità legislativa, lo si può considerare uno dei Paesi che offre il maggior numero di vantaggi fiscali, economici e ambientali per i pensionati che desiderano trasferirsi.

Vivere in Albania può essere una scelta conveniente per chi cerca un costo della vita più basso, un ambiente naturale affascinante, e opportunità economiche in crescita. Tuttavia, è importante considerare anche alcuni aspetti come le sfide legate alla burocrazia e alle infrastrutture in evoluzione, che potrebbero non soddisfare le aspettative di tutti.

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