Manifesto di una Buona Estate Digitale

Estate, finalmente! Tempo di mare, di passeggiate, di nuotate, di divertimento. Cosa, mi sta sfuggendo qualcosa? Ah, sì: lo smartphone, il tablet, le email, i social network. Tra lavoro e “cazzeggio”, in che modo è necessario approcciare il mondo digitale in questo periodo, sulla carta e per tradizione di relax indispensabile per staccare la spina? Se […]

Estate, finalmente! Tempo di mare, di passeggiate, di nuotate, di divertimento.

Cosa, mi sta sfuggendo qualcosa? Ah, sì: lo smartphone, il tablet, le email, i social network. Tra lavoro e “cazzeggio”, in che modo è necessario approcciare il mondo digitale in questo periodo, sulla carta e per tradizione di relax indispensabile per staccare la spina?

Se da un lato infatti non si possono chiudere e azzerare gli impegni – le emergenze lavorative con i colleghi e/o le discussioni più leggere ma non meno importanti con amici, parenti e conoscenti – d’altra parte da luglio a settembre il cervello sembra dirci di smettere, o almeno di decelerare, con la nostra smania digitale.

FOMO, ovvero Fear of Missing Out: il collega e amico Raffaele Gaito, Imprenditore Digitale e Autore del fortunatissimo libro Growth Hacker. Mindset e strumenti per far crescere il tuo business per la collana Professioni Digitali che dirigo in FrancoAngeli, ne ha spiegato il significato in un recente video Facebook. Si tratta del timore di perdere il treno, di rimanere fuori dai giochi, che ti porta a guardare in continuazione e spesso inutilmente lo smartphone.

Ecco: magicamente, la FOMO in estate non esiste più. O meglio, combatte con la necessità opposta: quella di sparire, di estraniarsi dal mondo, di restare in tranquillità.

FOMO o non FOMO?

Come gestire al meglio questo delicato equilibrio generato – o almeno accelerato – dalla pervasività del digitale? Come godersi al meglio l’estate, senza angosce o pentimenti professionali e personali?

Un fatto è certo: il digital detox – ovvero l’azzeramento della propria vita online in una sorta di dieta mediatica ridotta al minimo – non è una strada percorribile. Ne saremmo anche capaci, ma per brevi lassi di tempo e con grande sofferenza. Il digitale non è più uno strumento: è un ambiente, è intorno a noi. Al contrario, trovo personalmente ben più interessante parlare di digital decluttering, di cui trovate un po’ di informazioni a questo post di Medium Perché non credo nel digital detox datato dicembre 2016, a opera di Emanuela Zaccone.

Emanuela è Marketing & Product Manager di TOK.tv, il social network per i fan di Real Madrid, Barcellona, Juventus, Paris Saint-Germain e non solo. Ha pubblicato Digital Entrepreneur. Principi, pratiche e competenze per la propria startup (FrancoAngeli) e Social media monitoring: dalle conversazioni alla strategia (Dario Flaccovio). Ha un’esperienza decennale in ambito social media strategy e analysis, oltre che imprenditoriale e di mentorship per diverse startup. Ma soprattutto ha una bella e ampia visione del mondo digitale, motivo per cui ho pensato di coinvolgerla per questa uscita estiva della rubrica Passaporto Digitale dedicata a come governare il nostro rapporto con il digitale sotto l’ombrellone.

Il risultato? Un vero e proprio Manifesto di Buona Estate Digitale: 10 consigli semplici e diretti che Emanuela ci propone per vivere meglio e non stressarci inutilmente.

Manifesto di Buona Estate Digitale: i 10 punti di Emanuela Zaccone per godersi le meritate ferie

  1. Impostate un messaggio di out-of-office: è il passo più ovvio, tanto da apparire banale, ma in realtà è una presa di consapevolezza del fatto che stiamo per staccare la spina e al tempo stesso è un modo per comunicarlo agli altri e invitarli a rispettare il nostro periodo di vacanza.
  2. Imparate a moderarvi, prima che a disintossicarvi: si fa tanto parlare di digital detox, ma a meno che non vogliate ritrovarvi nella stessa situazione di chi fa le diete lampo per poi trovarsi reingrassato di ancor più chili, cominciate piuttosto a imparare il valore della moderazione. Non avete alibi per tenere sempre lo smartphone in mano: meno scroll sui social, più corse sul bagnasciuga.
  3. Fate pulizia dei contatti: è un ottimo momento per liberarvi di persone che non ricordate chi siano, che vi generano negatività o che in qualche modo rendono tossica la vostra esperienza online.
  4. Disattivate le notifiche: è scientificamente provato che esista una sindrome da squillo, che ci fa pensare che il telefono stia suonando o che sia arrivata qualche notifica anche quando non è vero. È un retaggio delle nostre abitudini che trova terreno fertile nella nostra paura di perderci qualcosa di rilevante (la cosiddetta FOMO).
  5. Disinstallate le app che non usate: tanto iOS quanto Android presentano dati relativi all’uso delle app che vi permetteranno di identificare subito quali sono le applicazioni che usate poco o che non usate affatto. Perché tenerle sul vostro device? Sono solo un veicolo di distrazione.
  6. Create una distanza tra momento e contenuti: con il grande successo delle stories di Instagram, di Snapchat, di Facebook e WhatsApp sembra quasi una follia dire che non serve necessariamente rendere tutti partecipi di ogni momento della propria esistenza. Eppure è così: provate a godervi il momento senza doverlo raccontare in tempo reale sui social media.
  7. Imparate ad aspettare: avete il pensiero fisso a quella riunione con i fornitori che si svolge mentre siete via? State sereni, se davvero succederà qualcosa di urgente che richiede un vostro intervento, sarete contattati.
  8. Meditate: non avete l’ansia di correre in ufficio o consegnare un progetto, imparate ad ascoltarvi. Ci sono moltissime app che possono guidarvi in sessioni di meditazione.
  9. Organizzate i vostri ricordi: è un’assicurazione digitale contro l’ansia da rientro e la nostalgia delle vacanze. Lo smartphone è un potente strumento di creazione e conservazione dei ricordi. Approfittate del tempo libero per organizzare foto e video.
  10. Lasciate correre la creatività: è uno dei fantastici effetti collaterali delle vacanze. La mente rilassata diventa creativa. Prendete nota di ogni progetto o idea che vi verrà in mente. Se anche non diventeranno progetti concreti potranno fungere da boccata d’aria nei momenti di stress da rientro.

Grazie Emanuela, e buona estate digitale a tutte e tutti voi.

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