Si potrebbe pensare che il prezzo ridotto sia dovuto allo sfruttamento di uno o più anelli della filiera produttiva, ma non è così. Il prezzo accessibile si basa in buona parte su una spesa produttiva assai contenuta, dovuta a due fattori principali: il primo è l’economia di scala, che permette di abbassare il costo unitario di un bene quando esso viene prodotto in quantità ingenti; il secondo è la concessione delle sorgenti, che rientrano nel patrimonio demaniale dello Stato italiano, a un prezzo quasi simbolico.
Il passo successivo riguarda l’involucro, cioè il PET (polietilene tereftalato), ovvero quello che chiamiamo “plastica” (ne esistono, in realtà, diversi tipi, non tutti riciclabili nello stesso modo), usato diffusamente per conservare liquidi a uso alimentare. Per l’Italia, le aziende e-commerce principali che lo lavorano, in linea con le direttive europee vigenti, sono Materie-Plastiche.com, PlasticFinder e ChemOrbis, che pagano in media 480 euro per ogni tonnellata di PET, da cui verranno ricavate circa 30.000 bottiglie da 1,5 litri (per un costo pari a 0,016 centesimi a bottiglia).
A questo costo aggiungiamo 3 MWh di energia elettrica necessaria alla lavorazione di ogni singola tonnellata, che monetizziamo in 300 euro, arrivando a 780 euro per la produzione di 30.000 bottiglie e un prezzo cadauna di 0,013 centesimi (arrotondati dai reali 0,0126 centesimi). Infine, sommiamo il costo dell’acqua, ovvero la concessione d’uso della sorgente e il controllo (spesso uno solo, eseguito da un’università) della sua potabilità; percentualmente, il prodotto che pensiamo di stare acquistando incide solo per l’1% sul costo totale (circa 0,002 centesimi per litro).
Ultima voce, il costo orario dei dipendenti, che appartengono ai settori del confezionamento (lavorazione Gomma/Plastica, 27,31–30,58 euro/ora), imbottigliamento (settore Alimentare, 27,73 euro/ora) e trasporto (settore Logistico, 24,81–30,11 euro/ora). Prendendo in riferimento i CCNL attualmente vigenti, il prezzo orario medio (netto) è di circa 28 euro/h per ogni dipendente coinvolto (facendo una media fra tutti). Ma per creare una bottiglia e riempirla d’acqua, secondo i dati reperibili in rete, sono necessari solo tre secondi (0,0009 ore; anche in questo caso, calcoliamo la media delle unità pronte alla vendite create entro un’ora di tempo). Tirando le somme, arriviamo a 84 euro all’ora; ma la realizzazione di una singola bottiglietta costa, in termini di lavoro umano, 0,0756 centesimi.
La somma di tutti questi costi (materia prima, energia elettrica, acqua dalla sorgente, lavoro umano) ci porta a un totale di 0,1066 centesimi per bottiglia.