Il nuovo reportage di SenzaFiltro sulle crisi d’impresa analizza i modi in cui il lavoro e la sua mancanza hanno plasmato i diversi territori del Paese, ricostruendo le criticità dentro i distretti che caratterizzano l’economia italiana. I fascicoli sul tavolo del Ministero sono diminuiti: le grandi crisi sembrano essere sparite o cronicizzate, oppure si sono fatte più frammentate e sparse in diverse zone produttive. Non è una buona notizia, perché la scomparsa delle crisi riporta a quella del lavoro; crepe che minacciano di estendersi e collegarsi, fino a mettere a rischio l’intero sistema.
In questo Osservatorio:
Prefazione
Anatomia di una crisi, di Alessandro Ielo
Introduzione
In principio fu il call center, di Lidia Undiemi
Prigionieri dell’economia: il caso Volkswagen, di Alexander Privitera
Aziende e persone al centro, e non i loro debiti, di Massimo Ferro
Reportage dai distretti
Piccole e medie crisi, di Andrea Ballone
Prato, antropologia oltre il distretto || Il fast fashion ha rigenerato il sindacato, di Stefania Zolotti
Acciaio veronese: gli operai non si salvano da soli || Azienda, non ti lascio: identikit di un non occupabile, di Francesco Salvoro
Bianco non si può più || Sul Chienti si muore ma con le scarpe nuove, di Monia Orazi
Il distretto dei Tartari || Tra Bari e Brindisi c’è l’aerospazio, di Roberto Rotunno
Il legno che vale oro || Cuoio, nervi a fior di pelle, di Andrea Ballone