
Non è un mistero che ai lavori on-demand nati grazie ai modelli di consumo “digitali” sia stata associata una generale accezione negativa. Questi nuovi professionisti figli della gig economy, incarnati per antonomasia dalle figure dei rider in bicicletta (simboli dei lavoratori sfruttati e non tutelati), pur rimanendo centrali nella vita del consumatore medio, sono anche […]