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<h2 id="h-descrizione-azienda">Descrizione azienda</h2>



Selcom Group è un’azienda di EMS (Electronic Manufacturing Services) internazionale e molto evoluta che progetta, collauda e produce apparati e sistemi elettronici e meccanici personalizzati. Una grande attenzione al design e all’innovazione, offrendo processi produttivi sempre all’avanguardia ha reso possibile a Selcom Group il conseguimento delle più prestigiose certificazioni di qualità.



<h1 id="h-"></h1>



<h2 id="h-posizione">Posizione</h2>



Siamo stati incaricati di ricercare un/una Sourcing Specialist. La figura ricercata, inserita nell’ente acquisti, si occuperà delle seguenti attività:



<ul><li>Gestione RFQ per componentistica a disegno, plastiche, cablaggi, avvolti, tastiere. Coordinandosi con l’ufficio tecnico, la risorsa si occuperà in autonomia di mandare richiesta di offerta a un panel di fornitori selezionati, coordinerà le risposte ricevute e selezionerà l’offerta migliore.</li><li>Ricerca nuovi fornitori: In affiancamento all’ufficio qualità e all’ufficio tecnico, la risorsa potrà proporre nuovi fornitori nelle categorie assegnate; seguirà l’iter interno di qualifica del nuovo fornitore, comprese le visite e la parte documentale.</li><li>Gestione fornitori assegnati: gestione dinamiche commerciali (es.: nego prezzi, sviluppo agreement, prototipazioni, escalation in caso di mancate consegne ecc.); visite in loco; compilazione Scorecard e valutazione periodica del fornitore.</li><li>Budget: per le categorie assegnate, coordinandosi con l’ufficio acquisti, seguirà l’emissione del budget per l’anno successivo, la conseguente negoziazione dei nuovi prezzi, l’aggiornamento dei listini con agreement e condizioni di vendita dedicate.</li></ul>



Luogo di lavoro:&nbsp;Bologna



<h2 id="h-requisiti">Requisiti</h2>



La figura ideale è in possesso di Laurea in Ingegneria, che abbia maturato una esperienza rilevante in ruoli analoghi.



Rappresentano requisiti di primaria importanza per il Cliente la conoscenza delle logiche di ottimizzazione dei processi, delle logiche lean e del pacchetto Office.



Completano il profilo spiccata attitudine al problem solving e alla gestione delle urgenze, capacità comunicative e relazionali, capacità di analisi e ottima conoscenza della lingua inglese.



Contratto offerto: Tempo Indeterminato.



Range retributivo: RAL 35-40K.



Per candidarsi: <a href="https://inrecruiting.intervieweb.it/scr/jobs/sourcing_specialist_166481/it/" target="_blank" rel="noreferrer noopener">cliccare qui</a>



I/Le candidati/e potranno inviare la propria risposta rilasciando specifica autorizzazione ai sensi del del Regolamento (UE) 2016/679 sulla protezione dei dati (GDPR). Vedi informativa privacy <a href="http://www.scrconsulenza.it" target="_blank" rel="noreferrer noopener">www.scrconsulenza.it</a> Per informazioni: <a href="http://www.scrconsulenza.it" target="_blank" rel="noreferrer noopener">www.scrconsulenza.it</a> oppure 0544/270701.



Tale ricerca professionale é rivolta ad ambo i sessi (L. 903/77)



Autorizzazione Ministeriale a tempo indeterminato all’esercizio delle attività di ricerca e selezione del personale ai sensi del D.lgs. 276/03 prot. 13/1/0003008/MA004.A003

Buyer Tecnico

Settore: ICT



Temera è una realtà fiorentina, nata nel 2009, che si colloca tra i principali fornitori di soluzioni IoT per i più importanti brand del settore Fashion&amp;Luxury nazionali ed internazionali.



<h2 id="h-posizione">Posizione</h2>



La figura attualmente ricercata sarà inserita nell’ufficio marketing di Temera e si occuperà della gestione del marketing operativo. Avrà il principale obiettivo di concretizzare le strategie di marketing provenienti dalla direzione mediante un adeguato ed efficiente supporto al team management nello sviluppo di contenuti e di soluzioni aziendali, affiancando i colleghi commerciali nella presentazione ai clienti dei prodotti necessari per le loro specifiche esigenze e garantendo aggiornamenti costanti.



La Risorsa, nello specifico:



<ul><li>Affiancherà i colleghi commerciali nella presentazione dei prodotti e delle soluzioni ai clienti</li><li>Si occuperà della produzione di materiale commerciale</li><li>Fornirà il proprio supporto nell’aggiornamento e nella creazione di contenuti del sito e del blog aziendale</li><li>Studierà e svilupperà iniziative, prodotti e promozioni aziendali</li></ul>



Luogo di lavoro:&nbsp;Scarperia e San Piero (FI).



<h2 id="h-requisiti">Requisiti</h2>



Si ricercano candidati con almeno 3 anni di esperienza in ambito marketing preferibilmente da aziende nel settore fashion/luxury o retail oppure società di consulenza informatica e digitale.



Titoli di studio: Preferenziale Laurea in Comunicazione e Marketing. Saranno tenuti in considerazione anche candidati in possesso di diploma o altri corsi di laurea se con esperienza specifica nel ruolo.



Contratto offerto: Tempo indeterminato. Il livello di inquadramento e la RAL saranno valutati in base al livello di seniority del candidato/a all’interno di un range tra i 33 e i 36K.



Per candidarsi: <a href="https://inrecruiting.intervieweb.it/scr/jobs/marketing_operativo_164329/it/" target="_blank" rel="noreferrer noopener">cliccare qui</a>



I/Le candidati/e potranno inviare la propria risposta rilasciando specifica autorizzazione ai sensi del del Regolamento (UE) 2016/679 sulla protezione dei dati (GDPR). Vedi informativa privacy <a href="http://www.scrconsulenza.it" target="_blank" rel="noreferrer noopener">www.scrconsulenza.it</a> Per informazioni: <a href="http://www.scrconsulenza.it" target="_blank" rel="noreferrer noopener">www.scrconsulenza.it</a> oppure 0544/270701.



Tale ricerca professionale é rivolta ad ambo i sessi (L. 903/77)



Autorizzazione Ministeriale a tempo indeterminato all’esercizio delle attività di ricerca e selezione del personale ai sensi del D.lgs. 276/03 prot. 13/1/0003008/MA004.A003

Marketing Operativo

Settore: Studi Professionali
<h2 id="h-posizione">Posizione</h2>
Per conto di un prestigioso studio professionale, SCR ricerca una figura da inserire nell’ufficio amministrativo e riferendo alla Referente Contabile si dovrà occupare in autonomia della corretta gestione delle attività assegnate.
Nello specifico gestirà:
<ul>
<li>Prima Nota</li>
<li>Registrazioni ed emissioni Fatture</li>
<li>Iva ed F24</li>
<li>Gestione Banche e verifica saldo clienti e fornitori</li>
<li>Recupero Credito</li>
<li>Monitoraggio scadenze ed adempimenti</li>
</ul>
Luogo di lavoro:&nbsp;Forlì
<h2 id="h-requisiti">Requisiti</h2>
La figura ideale ha maturato una pregressa esperienza in ambito amministrativo sviluppata all’interno di studi professionali o aziende.
Richiesta residenza nella zona di Forlì.
Orario di lavoro: 8.30-12.30 e 15.00-19.00.
Titoli di studio: Diploma di Ragioneria e/o affini.
Contratto offerto: Contratto dipendente a tempo indeterminato. Il livello di inquadramento e la RAL saranno valutati in base al livello di seniority del candidato/a.
Per candidarsi: <a href="https://inrecruiting.intervieweb.it/scr/jobs/impiegatoa_amministrativoa_165323/it/" target="_blank" rel="noreferrer noopener">cliccare qui</a>
I/Le candidati/e potranno inviare la propria risposta rilasciando specifica autorizzazione ai sensi del del Regolamento (UE) 2016/679 sulla protezione dei dati (GDPR). Vedi informativa privacy <a href="http://www.scrconsulenza.it" target="_blank" rel="noreferrer noopener">www.scrconsulenza.it</a> Per informazioni: <a href="http://www.scrconsulenza.it" target="_blank" rel="noreferrer noopener">www.scrconsulenza.it</a> oppure 0544/270701.
Tale ricerca professionale é rivolta ad ambo i sessi (L. 903/77)
Autorizzazione Ministeriale a tempo indeterminato all’esercizio delle attività di ricerca e selezione del personale ai sensi del D.lgs. 276/03 prot. 13/1/0003008/MA004.A003

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SCR Consulenza

SCR è una società di consulenza autorizzata dal Ministero del Lavoro specializzata nella ricerca, selezione e sviluppo del Capitale Umano. SCR si distingue per: • Analisi approfondita delle esigenze del Cliente • Progettazione, proposizione e sviluppo soluzioni ad hoc • Conoscenza delle dinamiche del mercato del lavoro • Specializzazione, correttezza, riservatezza e lealtà • Coinvolgimento nel raggiungimento di obiettivi comuni concordati con il Cliente SCR grazie ad un team di consulenti selezionati ed esperti è in grado di garantire ai propri Clienti le migliori competenze e le sperimentate metodologie per acquisire, valorizzare, sviluppare e motivare il principale fattore strategico di ogni organizzazione: le PERSONE. SCR è nata grazie alla “Passione” di due psicologhe per il Lavoro, dal profondo rispetto per le Persone e dalla volontà di costruire progetti su misura per ciascun cliente.

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Impiegato/a Amministrativo/a

Settore: Studi Professionali Posizione Per conto di un prestigioso studio professionale, SCR ricerca una figura da inserire nell’ufficio amministrativo e riferendo alla Referente Contabile si dovrà occupare in autonomia della corretta gestione delle attività assegnate. Nello specifico gestirà: Prima Nota Registrazioni ed emissioni Fatture Iva ed F24 Gestione Banche e verifica saldo clienti e fornitori [&hellip;]

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La transizione burocratica è una delle condizioni attuative del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, e si tratta di un&#8217;evoluzione fondata sul lavoro, non (solo) sulla tecnologia digitale o l&#8217;infrastrutturazione materiale. C&#8217;è bisogno di donne e uomini, di competenze tecniche e umanistiche per far compiere all&#8217;Italia il salto evolutivo auspicato, e ancor più per far avvicinare il Sud agli standard sociali ed economici del Nord. C&#8217;è bisogno di lavoratrici e lavoratori nella Pubblica Amministrazione, a partire dai Comuni, chiamati a trasformare in opere e servizi investimenti pari a oltre 70 miliardi di euro nei termini temporali imposti dall&#8217;Unione europea.



Il dubbio che sia un obiettivo raggiungibile è avallato dalla conclamata carenza di quantità e qualità negli uffici comunali. Stando alla ricerca sul lavoro pubblico presentata al Forum PA 2021, la Pubblica Amministrazione contava 3,2 milioni di dipendenti al 1° gennaio 2021 (31.000 in meno del 2020), la quantità più bassa degli ultimi vent’anni. L&#8217;età media è 50 anni – con gli over 60 che sono il 16,3% e gli under 30 che raggiungono il 4,2% – e oltre 500.000 lavoratori sono potenzialmente pensionabili nel triennio 2021-2024, nel pieno della fase attuativa del PNRR.



Stringendo l&#8217;osservazione ai Comuni, la fondazione IFEL dell&#8217;Associazione Nazionale Comuni d&#8217;Italia ha rilevato la progressiva riduzione del personale in servizio dai 479.233 del 2007 ai 361.475 del 2019, pari a -24,5%. Ciò vuol dire che si è passati da 8,04 a 6,00 dipendenti comunali per 1.000 abitanti: rapporto tra i più bassi nell&#8217;area dell&#8217;Unione europea.



In Puglia si registra il dato peggiore: 14.795 unità in servizio nei Comuni, pari a 3,70 per 1.000 abitanti.



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<h2 id="h-domenico-vitto-anci-puglia-ai-comuni-pugliesi-servono-assunzioni-mancano-i-fondi-promessi-dal-governo">Domenico Vitto, ANCI Puglia: “Ai Comuni pugliesi servono assunzioni. Mancano i fondi promessi dal Governo”</h2>



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“Abbiamo bisogno di reclutare velocemente il personale necessario a cogliere l&#8217;opportunità offerta dai tantissimi e utilissimi fondi del PNRR”, afferma il presidente di ANCI Puglia e sindaco di Polignano a Mare Domenico Vitto. E le Amministrazioni comunali pugliesi ne hanno bisogno più di altre in altre zone d&#8217;Italia, anche considerando la rilevante quantità di piccoli Comuni esistenti (con popolazione inferiore a 5.000 abitanti) e che già faticano molto a gestire l&#8217;ordinaria amministrazione; figuriamoci la progettazione e l&#8217;attuazione di nuovi investimenti.



Anche dalla carenza di personale, infatti, deriva la scarsa capacità d&#8217;investire dei Comuni. Missione in cui la Puglia non appare brillante. La Fondazione Etica ha elaborato una sorta di mappatura della capacità e dell&#8217;efficienza amministrativa assegnando al Comune di Trani il rating più basso d&#8217;Italia tra i capoluoghi di provincia e al Comune di Lecce la più bassa percentuale di spesa per investimenti.



Risultati a cui concorrono tanto la carenza di personale tecnico che le ridotte disponibilità finanziarie per la progettazione, per cui la partecipazione ai bandi risulta altamente inefficace com&#8217;è dimostrato, solo per citare l&#8217;ultimo caso, dall&#8217;esito del bando Sport e Periferie: 2.200 istanze non ammesse a valutazione sulle 3.380 presentate per ottenere parte dei 300 milioni messi a disposizione dei Comuni per il rifacimento e il riammodernamento degli impianti sportivi; dei 1.180 progetti esaminati ne sono stati finanziati 495, pari al 14,60% del totale delle istanze.



“La cabina di regia istituita presso la Città Metropolitana di Bari sta aiutando i Comuni” che ne fanno parte a superare quest&#8217;ulteriore ostacolo, riprende Domenico Vitto, e un altro sostegno è offerto dai “fondi di rotazione finanziati dalla Regione Puglia, che ne ha garantito il rifinanziamento”. All&#8217;appello “mancano i fondi promessi dal Governo”, indispensabili a rendere esecutivi e finanziabili i parchi-progetto esistenti come a realizzarne di nuovi, disegnati sulla base degli obiettivi indicati nel PNRR e aderenti alle indicazioni dei singoli bandi.



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<h2 id="h-aldo-gemma-cisl-nuove-assunzioni-nei-comuni-c-e-rischio-di-precariato-a-tempo-indeterminato">Aldo Gemma, CISL: “Nuove assunzioni nei Comuni? C’è rischio di precariato a tempo indeterminato”</h2>



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Il ministro per la Pubblica Amministrazione Renato Brunetta pare aver compreso la gravità dell&#8217;emergenza esistente e la necessità d&#8217;intervenire con urgenza, tanto da appostare sulla “capacità amministrativa” della PA 1,7 miliardi tra PNRR, fondi strutturali UE e cofinanziamento statale.



Risorse necessarie, tra l&#8217;altro, ad attuare il programma straordinario di assunzioni che dovrebbe incrementare di oltre un milione le lavoratrici e i lavoratori del pubblico impiego, portandolo numericamente quasi al livello della Germania. Un obiettivo che s&#8217;intende raggiungere anche consentendo l&#8217;accesso degli enti locali ai percorsi preferenziali per le assunzioni a tempo determinato connesse all&#8217;attuazione di progetti elaborati dai Comuni, o di cui gli stessi Comuni sono soggetti attuatori. Soluzione necessaria per affrontare i problemi del presente e che nel futuro, però, potrebbe generare “un&#8217;enorme vertenzialità”, commenta Aldo Gemma, segretario regionale della CISL – Funzione Pubblica pugliese.



Già ora si deve affrontare un evidente controsenso: “Tra gli obiettivi qualificanti del PNRR c&#8217;è il favorire l&#8217;occupazione di donne e giovani, che sono praticamente tagliati fuori dalle selezioni per la sua attuazione a cui si accede solo se in possesso di titoli e di esperienza”.



Poi c&#8217;è l&#8217;anomalo “uso indiscriminato delle assunzioni a tempo determinato”, peraltro in enti a cui, per legge, “si accede esclusivamente con procedure concorsuali che generano assunzioni a tempo indeterminato”. Il rischio paventato è la costituzione di una sorta di “precariato a tempo indeterminato, com&#8217;è accaduto e continua ad accadere ovunque nelle amministrazioni pubbliche italiane”.



La stabilizzazione di chi lavorerà al PNRR è un obiettivo condiviso dal Governo, che già ora ha previsto una speciale riserva nei futuri concorsi a vantaggio di chi è assunto a tempo determinato ed è impiegato per almeno tre anni all&#8217;attuazione dei progetti del Piano. Se basterà o meno lo si vedrà tra cinque anni; nel frattempo bisogna fare i conti anche con le esigenze ordinarie della Pubblica Amministrazione, con la quotidiana “produzione di servizi a favore dei cittadini, oggi non sempre garantiti” con la necessaria efficacia ed efficienza a causa delle carenze di dipendenti e professionalità.



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<h2 id="h-il-pnrr-stanzia-i-fondi-per-costruire-ma-non-per-amministrare">Il PNRR stanzia i fondi per costruire, ma non per amministrare</h2>



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L&#8217;indispensabile transizione burocratica, peraltro, è un processo dinamico che non s&#8217;interromperà all&#8217;esaurirsi dell&#8217;attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza; anzi, proprio la realizzazione di questa complessa manovra attiverà ulteriori evoluzioni da governare.



Per stare alla sola Puglia, costruire 101 Case della Salute è uno degli obiettivi da realizzare con i fondi del PNRR che, a voler essere fiduciosi, sarà centrato. Una volta costruite e consegnate agli enti territoriali chi le gestirà? Chi ci lavorerà, e a quali condizioni?



Altro divario da colmare è la carenza di asili nido e scuole per l&#8217;infanzia, a cui è destinata quota parte dei 5,2 miliardi complessivamente stanziati anche per innovative scuole primarie, per mense e palestre, per la riqualificazione degli immobili scolastici. E però il concorso ministeriale appena avviato per il reclutamento di personale da inserire negli organici della scuola dell&#8217;infanzia non prevede assunzioni in Puglia, come in Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Sicilia e Veneto.



Proprio questo genere di servizi ad alto contenuto sociale, caratterizzati da costi elevati e ricavi ridotti, sono tra quelli sempre più di frequente appaltati all&#8217;esterno e sempre più spesso affidati a soggetti economici che traggono utili dalla precarizzazione del lavoro. “Il PNRR punta a ridurre le distanze infrastrutturali tra le regioni meridionali e quelle settentrionali, e tra queste e il resto dell&#8217;Europa”, è la riflessione di Aldo Gemma, “ma non fornisce alcuna indicazione su chi, come e con quali risorse gestirà le nuove strutture. È bene dirselo fin da ora: se i fondi saranno utilizzati solo per costruire strutture, non avremo risolto i problemi che ci sono stati posti dalle emergenze sanitarie, economiche e sociali”.



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Photo credits: dipendentistatali.org

Domenico Vitto, ANCI Puglia: &#8220;PNRR a rischio senza assunzioni nei Comuni, ma il Governo non manda i fondi promessi&#8221;

Settore:&nbsp;Allestimenti/Fiere



<h2 id="h-posizione">Posizione</h2>



SCR ricerca, per conto di Prostand srl, Società controllata di ITALIAN EXIBITION GROUP (quotata al MTA di Borsa Italiana), che si pone sul mercato come Service Provider nel settore allestimenti nel campo fieristico, congressuale, di eventi e manifestazioni, un Tecnico Progettazione Allestimenti.



La risorsa, in sinergia con il Responsabile Progettazione e Acquisti, avrà la responsabilità di curare ogni aspetto tecnico nello sviluppo del progetto di allestimento fieristico e/o retail, con la finalità di progettare la soluzione migliore per il cliente, in un’ottica di rispetto del budget e procedure organizzative.



Fra le attività nelle quali la risorsa sarà coinvolta vi è:



<ul><li>Progettare l’allestimento sulla base delle richieste del cliente, del budget a disposizione e dei materiali aziendali;</li><li>Eseguire il progetto di allestimento, completo di renderizzazione 3D e materiale di presentazione al cliente;</li><li>Curare la compilazione della distinta base dei materiali, affiancare l’ufficio acquisti nella preventivazione degli allestimenti, in particolare per quanto attiene agli articoli fuori catalogo;</li><li>Realizzare il disegno tecnico esecutivo di realizzazione, completo di istruzioni di montaggio e specifiche materiali;</li><li>Curare il disegno tecnico e la realizzazione di pezzi su misura in collaborazione con la falegnameria;</li><li>Coadiuvare il tecnico esterno che cura la redazione della documentazione tecnica di certificazione degli stand;</li><li>Mantenere i rapporti con i diversi uffici coinvolti: acquisti, magazzino, commerciale, grafici interni e falegnameria;</li></ul>



Luogo di lavoro:&nbsp;Poggio Torriana (Rimini).



<h2 id="h-requisiti">Requisiti</h2>



Si ricercano candidati con almeno 1 anno di esperienza, maturata preferibilmente presso Società di Allestimenti o Studi Ingegneristici/Architettura, che abbiano sviluppato una buona conoscenza di Autocad o altri sistemi di rendering.



Titoli di studio: Preferenziale laurea o triennale o magistrale in Ingegneria o in Architettura; tuttavia saranno considerati altri titoli di Laurea o Diploma, se con comprovata esperienza professionale significativa.



Contratto offerto: Contratto da Dipendente; Inquadramento e retribuzione saranno commisurati alla seniority maturata.



<h2 id="h-altre-informazioni">Altre informazioni</h2>



È preferibile l’individuazione di una risorsa già residente in zona; tuttavia saranno presi in considerazione anche candidati disponibili a trasferirsi.



Al momento è prevista flessibilità oraria e smart working.



Per candidarsi: <a href="https://inrecruiting.intervieweb.it/scr/jobs/tecnico_progettazione_allestimenti_194676/it/" target="_blank" rel="noreferrer noopener">cliccare qui</a>



I/Le candidati/e potranno inviare la propria risposta rilasciando specifica autorizzazione ai sensi del del Regolamento (UE) 2016/679 sulla protezione dei dati (GDPR). Vedi informativa privacy <a href="http://www.scrconsulenza.it" target="_blank" rel="noreferrer noopener">www.scrconsulenza.it</a> Per informazioni: <a href="http://www.scrconsulenza.it" target="_blank" rel="noreferrer noopener">www.scrconsulenza.it</a> oppure 0544/270701.



Tale ricerca professionale é rivolta ad ambo i sessi (L. 903/77)



Autorizzazione Ministeriale a tempo indeterminato all’esercizio delle attività di ricerca e selezione del personale ai sensi del D.lgs. 276/03 prot. 13/1/0003008/MA004.A003

Tecnico Progettazione Allestimenti

Settore: Meccanico
<h2 id="h-posizione">Posizione</h2>
Per conto di un’azienda metalmeccanica che produce e commercializza parti meccaniche per l’industria automotive, ricerchiamo una risorsa a cui sarà affidata la completa gestione del ciclo d’acquisto al fine di ottimizzarne i costi e supervisionare l’ordine dalla negoziazione alla spedizione, con costante controllo rispetto alle date di consegna.
Il particolare il professionista dovrà:
<ul>
<li>Attenta pianificazione del ciclo di acquisto</li>
<li>Negoziazione dei prezzi con fornitori italiani ed esteri</li>
<li>Gestione dell’ordine</li>
<li>Gestione e supervisione degli stock di magazzino</li>
</ul>
Luogo di lavoro:&nbsp;Provincia di Brescia
<h2 id="h-requisiti">Requisiti</h2>
La figura ideale ha maturato una consolidata esperienza in ruoli che prevedano l’acquisto di materiali in ambito meccanico in aziende di medie dimensioni. Saranno valutate positivamente esperienze nel settore della componentistica e della lavorazione dei materiali. Necessaria conoscenza dell’inglese ad un buon livello.
Titoli di studio: Diploma
Contratto offerto: Tempo Indeterminato. Il livello di inquadramento e la RAL saranno valutati in base al livello di seniority del candidato/a
Per candidarsi: <a href="https://inrecruiting.intervieweb.it/scr/jobs/responsabile_acquisti_196921/it/" target="_blank" rel="noreferrer noopener">cliccare qui</a>
I/Le candidati/e potranno inviare la propria risposta rilasciando specifica autorizzazione ai sensi del del Regolamento (UE) 2016/679 sulla protezione dei dati (GDPR). Vedi informativa privacy <a href="http://www.scrconsulenza.it" target="_blank" rel="noreferrer noopener">www.scrconsulenza.it</a> Per informazioni: <a href="http://www.scrconsulenza.it" target="_blank" rel="noreferrer noopener">www.scrconsulenza.it</a> oppure 0544/270701.
Tale ricerca professionale é rivolta ad ambo i sessi (L. 903/77)
Autorizzazione Ministeriale a tempo indeterminato all’esercizio delle attività di ricerca e selezione del personale ai sensi del D.lgs. 276/03 prot. 13/1/0003008/MA004.A003

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Senior Buyer Estero

Settore: Meccanico Posizione Per conto di un’azienda metalmeccanica che produce e commercializza parti meccaniche per l’industria automotive, ricerchiamo una risorsa a cui sarà affidata la completa gestione del ciclo d’acquisto al fine di ottimizzarne i costi e supervisionare l’ordine dalla negoziazione alla spedizione, con costante controllo rispetto alle date di consegna. Il particolare il professionista [&hellip;]

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I termini più teneri utilizzati negli ambienti confindustriali milanesi per definire la scelta del presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, di candidarsi alla Presidenza della Lega Serie A sono ‘imbarazzante’, ‘screditante’, ‘fuori luogo’. Ma c’è anche chi si spinge oltre. E definisce ‘folle’ e ‘irresponsabile’ candidarsi al governo della babele calcistica in un momento in cui le imprese italiane sono soffocate dal caro energia e minacciate dal ritorno dell’inflazione. 



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<h2 id="h-i-conflitti-di-interessi-a-cui-manca-un-vero-arbitro">I conflitti di interessi a cui manca un vero arbitro</h2>



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O il presidente di Confindustria pensa che le due cariche siano compatibili? A simili quesiti per ora non c’è una risposta. I più ottimisti sperano che Carlo Bonomi, di ritorno dalla sue vacanze alle Maldive, dichiari di voler rinunciare a quella candidatura o di dimettersi da Confindustria per dedicarsi interamente alla crisi finanziaria delle società calcistiche e magari calmierare gli stipendi miliardari dei calciatori, fonte primaria dei buchi di bilancio. Ma se così fosse, questa scelta di trasparenza doveva avvenire prima della votazione nella quale tra l’altro Carlo Bonomi ha ottenuto un solo voto, in attesa della terza chiamata di preferenze che si terrà a maggioranza semplice il 23 febbraio. L’assordante silenzio del capo di Confindustria non ci dice nulla di buono in proposito e il sospetto è che la partita sia più grossa di quanto si pensi. E come sosteneva il cinico Giulio Andreotti, in politica come negli affari a pensare male non si sbaglia quasi mai.&nbsp;



Proviamo allora a ricordare, in attesa di verificare come andrà la seconda votazione prevista per fine mese, quali sono le ombre di questa paradossale vicenda. Intanto ci risulta che ci sia un conflitto d&#8217;interesse. Il codice etico della Lega Calcio a pagina 18 dedica un paragrafo al tema: “I nominati a cariche della Lega A devono svolgere il mandato nell’interesse della Lega stessa”. Ma lo stesso codice etico di Confindustria ci pare che vieti al Presidente di Confindustria di assumere incarichi in altre associazioni. ‘Gli imprenditori che rivestono incarichi&nbsp; associativi” devono evitare “di assumere incarichi, di natura politica o in associazioni esterne, che possano generare conflitti di interesse”.



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<h2 id="i-codici-etici-di-confindustria-come-non-essere-credibili">I codici etici di Confindustria: come non essere credibili</h2>



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Ora si dirà che chi scrive pecca di ingenuità. Può essere. In effetti se si dà uno sguardo al passato, di conflitti d’interesse in Lega ce ne son stati non pochi e tutti davvero imbarazzanti. Si pensi all’epoca in cui imperava Berlusconi, re del conflitto d’interessi, quando Adriano Galliani era al tempo stesso amministratore delegato del Milan e presidente della Lega o più di recente quando Lotito controllava la Lazio e la Salernitana. Resta il fatto che quei codici etici non li abbiamo scritti noi: li hanno scritti loro per lustrarsi le mostrine delle loro associazioni, come avviene purtroppo in molte aziende. Noi ci limitiamo a dire che o quei codici si rispettano o consigliamo di gettarli nel cestino in modo da evitare brutte figure.



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<h2 id="carlo-bonomi-qualcosa-di-personale">Carlo Bonomi, qualcosa di personale</h2>



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Ma le zone d’ombra non finiscono qui. Chi negli ambienti confindustriali milanesi ha lavorato fianco a fianco con il presidente di Confindustria racconta che le ambizioni personali di Carlo Bonomi contano tantissimo in questa storia (<a href="https://www.informazionesenzafiltro.it/bonomi-e-bonometti-la-matrioska-di-confindustria/">Osvaldo Danzi ne scrisse ai tempi dell&#8217;elezione di Bonomi a Presidente degli industriali senza un&#8217;industria</a>) . Il piccolo imprenditore cremasco ha ambizioni da grande imprenditore e per questo ha bisogno di visibilità e di potere e di alleanze con uomini potenti. Quando un super manager come Paolo Scaroni o un big come Urbano Cairo gli hanno proposto di prendere le redini della Lega Serie A, oltre a quelle della Confindustria, lui a un piatto così prelibato non ha saputo dire di no. Anzi deve aver pensato che in quel momento veniva candidato a qualcosa di inedito anche se un tantino monstre. Una lobby imprenditoriale al servizio di una lobby sportiva allo scopo di fare pressione sul Governo per ottenere ristori e finanziamenti agevolati per le imprese e per le disastrate squadre di calcio. Una commistione di interessi mai vista prima. Certo,  la posta in gioco è alta. Come spiega <a href="https://www.informazionesenzafiltro.it/quando-il-calcio-chiede-privilegi-non-ristori/">Cristiano Carriero in una bella analisi sulla nostra Zona Franca di qualche settimana fa</a>, le cifre in ballo sono enormi, il calcio coinvolge circa 300.000 lavoratori e quell’industria è un buco nero stracolmo di debiti che ha sempre adottato la filosofia tanto cara alla grande industria italiana della privatizzazione dei profitti e della socializzazione delle perdite. Una filosofia che ci è costata tantissimo e che ora l’imprenditore cremasco vorrebbe riproporre nella Lega così come ha fatto in Confindustria. C’è soltanto da sperare che quegli imprenditori che guardano da tempo con diffidenza alle mosse del Presidente facciano sentire la loro voce, spingendolo magari verso la porta d&#8217;uscita. 







Foto di copertina: confindustria.it



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Bonomi sta mandando Confindustria nel pallone

Stipendi d’Italia, l’Italia s’addestra.&nbsp;



Ci vorrebbe un inno di Mameli solo per questo, solo per mettere in note la melodia stonatissima del nostro ritardo, per invitare tutti a riflettere su quanto sia maltrattato in busta paga o in fattura il lavoro degli italiani e quanto servirebbe al più presto esercitarsi a cambiare, allenarsi a vedere nel lavoro un valore sociale oltre che economico.



Ritardi europei, internazionali, di genere, settoriali, geografici, ritardi di cultura.



Siamo un’Italia sempre più povera, i rinnovi e gli adeguamenti dei contratti viaggiano sulla lunghezza d’onda dei decenni, certe categorie sono ferme da sempre davanti a un carovita che ormai non si vergogna più di niente.



Nemmeno sul salario minimo si riesce a seguire dai media o dalle televisioni un dibattito pubblico che sia serio, urgente e desiderato e che non si faccia anche lui campo di guerra tra fazioni e bandiere. Non è detto che sia la soluzione, ma nessun problema si è mai risolto senza guardarlo in faccia o illudendosi di superarlo coi sussidi a cascata dall’alto verso il basso.



Quando l’informazione smetterà di cercare posizioni volutamente in conflitto, capiremo quanto sarà utile porgere l’altra guancia della propria opinione.



È di pochi giorni fa la notizia dello “scongelamento” di somme messe a disposizione nella Legge di Bilancio del 2020 di cui andranno a beneficiare i dipendenti ministeriali nel 2022. Le parole in bocca alla burocrazia rendono già perfettamente l’idea: il freddo. E “perequazione”, che tanto piace ai giornali.&nbsp;



Da notare non è tanto che i ministeri abbiano figli e figliastri anche in busta paga ma che, ogni volta che si legge di aumenti di stipendi nel pubblico, non si riesca ancora a rimarcare dove stia il problema: non tanto che il lavoro pubblico sia di gran lunga trattato meglio del privato, ma che nessuno metta mai le mani nella qualità del lavoro pubblico. Dopodiché, si mettano pure in fila per incassare gli aumenti se se li sono meritati.



Ministeriali, ecco il dato: per Salute, Istruzione, Esteri, Università, Lavoro e Politiche agricole gli aumenti toccheranno i 2.449 euro lordi all’anno nell’area dei funzionari; a scendere, nelle due fasce inferiori di inquadramento, gli aumenti saranno di 1.800 euro e di poco più di 1.500. Anche il MISE, che si occupa dello sviluppo economico, non è tra i più premiati, tanto quanto il Viminale: i funzionari saliranno di poco più di 1.800 euro ma appena 1.200 euro in più per i ministeriali di prima fascia. Fanalini di coda Economia e Giustizia, dove l’aumento massimo sfiorerà appena i 400 euro. Nemmeno la pubblica amministrazione rima più con soddisfazione.



Se si cercano aggiornamenti in rete sulla condizione degli stipendi italiani, i link più indicizzati dai motori di ricerca parlano così, banalizzando.&nbsp;



Ecco lo stipendio perfetto per essere felici.



Cinque modi per chiedere un aumento di stipendio.



Non cambiare lavoro per migliorare il tuo stipendio.



C’è sempre qualcuno che ci promette di cambiarci la vita.



Lo stipendium era la ‘paga dei soldati’: l&#8217;unione di stips &#8211; monetina, profitto &#8211; e di un derivato di pendere, cioè pagare. Per gli antichi romani insomma era il soldo militare, era la paga data ai mercenari. Mi fa tornare in mente la scenata di Morgan all’ultima edizione di &#8220;Ballando con le stelle&#8221; con le furiose polemiche annesse e connesse al suo terzo posto e con quel “ruba stipendio” indirizzato a Selvaggia Lucarelli su tutti. Mercenari moderni in prima serata?



“Ho fatto tanti esami nella mia vita, al conservatorio e altrove. Due giudici come voi da altre parti sarebbero stati subito&nbsp;licenziati. Perché&nbsp;non siete competenti della materia. Spero che il prossimo anno non sarete più li a&nbsp;rubare gli stipendi, a rubare il posto a gente che ci capisce”.



Poveri noi non è un modo di dire e non mi riferisco solo ai soldi. 







Foto di copertina di Lara Mariani



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Editoriale 109. Stipendi d&#8217;Italia

Selcom Group è un’azienda di EMS (Electronic Manufacturing Services) internazionale e molto evoluta che progetta, collauda e produce apparati e sistemi elettronici e meccanici personalizzati. Una grande attenzione al design e all’innovazione, offrendo processi produttivi sempre all’avanguardia ha reso possibile a Selcom Group il conseguimento delle più prestigiose certificazioni di qualità.
<h2 id="h-posizione">Posizione</h2>
Siamo stati incaricati di ricercare un/una IT Specialist Junior che, riportando al Responsabile IT, avrà il compito di gestire le seguenti attività:
<ul>
<li>Help Desk di primo e secondo livello</li>
<li>Installazione, configurazione, manutenzione del parco software utilizzato in azienda</li>
<li>Parteciperà alla gestione, manutenzione e controllo della struttura informatica interna (lan, server, provider di posta, piattaforme).</li>
</ul>
Luogo di lavoro:&nbsp;Castelmaggiore (BO)
<h2 id="h-requisiti">Requisiti</h2>
La figura ideale è un/una giovane diplomato che ha conoscenza dell’hardware dei PC, dei principi della programmazione software e familiarità nell’utilizzo dei software di uso comune.
Completano il profilo spiccata attitudine al problem solving, abilità nel gestire in autonomia le proprie attività e buona conoscenza della lingua inglese.
Non è necessaria una pregressa esperienza nel ruolo, ma se presente verrà valutata positivamente.
Titoli di studio: Diploma di scuola superiore in ambito tecnico/scientifico.
Contratto offerto: CCNL Metalmeccanico. Livello Impiegato di 4°/5° livello con RAL 25/30K, in relazione all’esperienza maturata.
Per candidarsi: <a href="https://inrecruiting.intervieweb.it/scr/jobs/it_specialist_junior_202013/it/" target="_blank" rel="noreferrer noopener">cliccare qui</a>
I/Le candidati/e potranno inviare la propria risposta rilasciando specifica autorizzazione ai sensi del del Regolamento (UE) 2016/679 sulla protezione dei dati (GDPR). Vedi informativa privacy <a href="http://www.scrconsulenza.it" target="_blank" rel="noreferrer noopener">www.scrconsulenza.it</a> Per informazioni: <a href="http://www.scrconsulenza.it" target="_blank" rel="noreferrer noopener">www.scrconsulenza.it</a> oppure 0544/270701.
Tale ricerca professionale é rivolta ad ambo i sessi (L. 903/77)
Autorizzazione Ministeriale a tempo indeterminato all’esercizio delle attività di ricerca e selezione del personale ai sensi del D.lgs. 276/03 prot. 13/1/0003008/MA004.A003

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IT Specialist Junior

Selcom Group è un’azienda di EMS (Electronic Manufacturing Services) internazionale e molto evoluta che progetta, collauda e produce apparati e sistemi elettronici e meccanici personalizzati. Una grande attenzione al design e all’innovazione, offrendo processi produttivi sempre all’avanguardia ha reso possibile a Selcom Group il conseguimento delle più prestigiose certificazioni di qualità. Posizione Siamo stati incaricati [&hellip;]

IT Specialist Junior - Informazione senza filtro

C&#8217;è chi sceglie il parcheggio, chi il parco pubblico, chi il pronto soccorso. Sono gli italiani senza più casa. La percezione di chi opera nel settore è che siano in aumento e che provengano sempre più da percorsi di vita integrati, ma che a un certo punto ne vengano a vario titolo espulsi. Non si può sapere quanti sono perché l&#8217;ultimo report italiano sugli homeless risale al 2014, e la stessa Unione europea mette l&#8217;Italia nella lista di quei Paesi che non monitorano la situazione dei senzatetto.



A settembre sia i sindacati degli inquilini che le associazioni che si occupano di povertà si aspettano un incremento di persone che perderanno la casa. Sono tutti quelli che hanno lo sfratto bloccato dal 2020, quando è iniziata la pandemia. Il SUNIA (sindacato inquilini) parla di 300.000 persone, ma anche in questo caso i dati sono ballerini, perché i tribunali non hanno aggiornato i database.



Quando si sbloccheranno gli affitti ci sarà un esercito di persone che dovrà trovare un&#8217;altra casa, in un Paese che ormai da anni ha rinunciato alle politiche di housing sociale.



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<h2 id="h-quando-l-housing-sociale-fa-rima-con-speculazione">Quando l’housing sociale fa rima con speculazione</h2>



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Il problema della casa in Italia è sempre stato considerato relativo, dal momento che gli italiani erano considerati un popolo di proprietari di case, anche comprate con i mutui. Negli ultimi anni la situazione è cambiata.



In Italia il numero dei proprietari di casa (gravata o meno da mutuo o finanziamento) non si avvicina nemmeno lontanamente a coloro che stanno in affitto al prezzo di mercato, e in Europa siamo uno dei Paesi con meno inquilini che usufruiscono di case a prezzo ridotto o libere. Il costo medio di un affitto, e in questo la Penisola è allineata con il resto dell&#8217;Europa, è il 40% del salario medio. Peccato che i salari italiani siano tra i meno alti d&#8217;Europa.



Nelle grandi città europee, spiegano i report UE, si sta verificando un disallineamento tra gli stipendi e il valore delle case, con la sola eccezione di Milano, dove i valori delle case non crescono. In un mercato della vendita bloccato, chi ne fa le spese sono gli affittuari, che peraltro in una grande città come il capoluogo lombardo hanno pochissime reti di protezione.



«Possiamo definire l&#8217;housing sociale una vera e propria bufala», dice Pierluigi Albetti, segretario regionale del SUNIA. «Diciamo che spesso si usa anche per operazioni speculative, dove le case in teoria destinate all&#8217;housing sociale vengono affittate a prezzi di mercato. In un momento così difficile, tutto sta andando a rilento. Ci sono 100 milioni di euro giacenti da sei mesi perché l&#8217;Agenzia delle Entrate non ha attivato i bandi a favore dei proprietari, che riducono l&#8217;affitto di 2.000 euro con un ristoro di 1.000 euro, in cambio dell&#8217;impegno a non sfrattare gli inquilini. Gli sfratti sono bloccati fino a settembre o dicembre e partiranno, ma non ci sono le case popolari disponibili. L&#8217;ALER di Pavia ha un migliaio di appartamenti inagibili che saranno recuperati tra cinque anni. Il governo nel luglio 2020 ha stanziato 200 milioni di euro a sostegno degli inquilini del settore privato. In Regione Lombardia non sono ancora stati distribuiti; stanno facendo i bandi con i fondi residui del 2018. In Lombardia sono stati stanziati 20 milioni per gli studenti fuori sede, ma non ci sono ancora i bandi».



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<h2 id="h-le-politiche-per-chi-non-ha-casa-nei-paesi-europei-e-l-italia">Le politiche per chi non ha casa nei Paesi europei. E l’Italia?</h2>



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Stando ai dati UE, tra i Paesi europei l&#8217;Italia è una di quelli che non hanno adottato politiche per il sostegno a chi non ha casa.



La Finlandia attraverso programmi di reinserimento, in un quinquennio ha ridotto del 25% il numero dei senzatetto. In Germania si incoraggia la creazione di cooperative di inquilini e lo Stato disciplina gli affitti bloccati (misura consigliata dall&#8217;UE stessa per i Paesi che non hanno problemi di debito). Nella maggior parte dei Paesi le politiche abitative sono gestite da associazioni locali no profit, nel cui board ci sono residenti del luogo, sotto lo stretto controllo dello Stato. In Polonia addirittura le associazioni di sostegno alle persone con difficoltà abitative operano in modo da promuovere la tutela dell&#8217;ambiente.



Secondo l&#8217;UE i Paesi che hanno dei modelli di politica sulla casa replicabili e degni di essere presi in considerazione, però, sono pochi. Da altre parti si è ancora in alto mare, e nei prossimi mesi soprattutto gli Stati con il debito più alto si troveranno ad affrontare anche l&#8217;emergenza casa.



In Italia, pur non essendoci dati ufficiali, l&#8217;impressione degli operatori del settore – soprattutto le Caritas diocesane – indicano il Nord e in particolare la Lombardia come il centro del problema abitativo. Negli ultimi anni si è verificato un cambio radicale dell&#8217;identità di chi ha problemi a trovare casa.



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<h2 id="h-chi-sono-i-senzatetto-e-come-vengono-accolti-nei-dormitori">Chi sono i senzatetto e come vengono accolti nei dormitori?</h2>



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La mappatura sociale dei frequentatori dei dormitori, gestiti in Lombardia dalle diocesi tramite le Caritas, è completamente cambiata.



Negli ex centri industriali del Nord oggi il frequentatore del dormitorio è un cittadino che fino a pochi anni fa era integrato nella società e con un lavoro. Negli ultimi anni il combinato disposto perdita di lavoro-separazione, specie per gli uomini, è stato la causa principale che ha portato molti a dormire in auto oppure a ricorrere ai dormitori Caritas, nei quali si può stare fino a un massimo di tre mesi.



«Ad oggi – spiega don Moreno Locatelli della Caritas di Vigevano – tra chi frequenta i nostri dormitori c&#8217;è ancora qualche qualche borderline, ma la maggior parte delle persone erano un tempo integrate in società. Oggi i dormitori si suddividono in tre tipi di accoglienza. Una di bassa soglia con ospitalità minime. In pratica è un posto dove dormire, che mette a disposizione un buono mensa, la possibilità di fare colazione e di lavarsi. Di solito è un aiuto per chi ha situazioni fragili, dovute magari a problematiche famigliari. Può essere un genitore separato con due figli, che ha un contratto part time ed è immigrato. Sono le persone che hanno sentito di più la pandemia. Poi ci sono i giovani che hanno qualche problema, che magari in un tessuto sociale normale, e non quello di ora, avrebbero trovato il loro spazio». Questa è la punta dell&#8217;iceberg di chi ricorre a questo tipo di accoglienza.



«Nella seconda accoglienza – continua don Moreno – ci sono figure di persone che appartengono a progetti di accoglienza più lunghi, magari con problemi di salute e problemi famigliari. Questi vivono il dormitorio come quasi una casa, rientrano alle 5, stanno dentro il sabato e alla domenica, si fanno da mangiare e hanno un&#8217;autonomia controllata.»



«C&#8217;è poi la terza accoglienza, che si fa addirittura in appartamento ed è riservata a chi ha svolto un percorso che gli ha permesso di trovare un lavoro o una semi-autonomia, imparando a convivere, a stare insieme e a dividersi i compiti. Diversamente a dieci anni fa, quando la maggioranza dei casi erano di questo tipo, oggi una buona parte di questi ha bisogno di accompagnamento umano. Sono persone che non hanno né casa né famiglia, perché l&#8217;hanno persa».



Davanti a queste situazioni di difficoltà emergono anche i limiti dell&#8217;assistenza pubblica. «Regione Lombardia – continua don Moreno Locatelli – è la Regione con il più alto numero di case sfitte. L&#8217;housing sociale nella logica italiana è quello dell&#8217;occupazione abusiva, che è l&#8217;altra piaga di questo settore. Spesso chi ha un affitto alto o attraversa un momento di difficoltà preferisce occupare una delle case popolari sfitte, togliendola di fatto a tutti gli effetti dal circuito che potrebbe portare a un affidamento più equo. Mancano politiche che portino i proprietari di casa ad affittare, magari con prezzi calmierati, con il pubblico che copre il divario con il prezzo di mercato. I proprietari di casa in molti casi preferiscono tenerle sfitte».



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Photo credits: ilquotidianodellazio.it

Senzatetto e senza politiche di sostegno: almeno in 300.000 perderanno casa

Settore:&nbsp;Servizi alle Imprese



<h2 id="h-posizione">Posizione</h2>



Per consolidata realtà di servizi, si ricerca una Risorsa da inserire nel comparto contabile della sede centrale, in cui si occuperà della corretta gestione del ciclo contabile, coordinandosi con due figure interne e con i colleghi delle sedi distaccate.



Luogo di lavoro:&nbsp;Forlì



<h2 id="h-requisiti">Requisiti</h2>



Si ricercano candidati/e con 4/5 anni di esperienza tecnico/contabile all’interno di aziende o studi commerciali.



Titoli di studio: Diploma o Laurea, anche triennale, in ambito economico/contabile.



Contratto offerto:&nbsp;Contratto a tempo indeterminato. Il livello e l’inquadramento saranno valutati in base alla seniority posseduta.



Per candidarsi: <a href="https://inrecruiting.intervieweb.it/scr/jobs/impiegatao_amministrativao_144068/it/" target="_blank" rel="noreferrer noopener">cliccare qui</a>



I/Le candidati/e potranno inviare la propria risposta rilasciando specifica autorizzazione ai sensi del del Regolamento (UE) 2016/679 sulla protezione dei dati (GDPR). Vedi informativa privacy <a href="http://www.scrconsulenza.it" target="_blank" rel="noreferrer noopener">www.scrconsulenza.it</a> Per informazioni: <a href="http://www.scrconsulenza.it" target="_blank" rel="noreferrer noopener">www.scrconsulenza.it</a> oppure 0544/270701.



Tale ricerca professionale é rivolta ad ambo i sessi (L. 903/77)



Autorizzazione Ministeriale a tempo indeterminato all’esercizio delle attività di ricerca e selezione del personale ai sensi del D.lgs. 276/03 prot. 13/1/0003008/MA004.A003

Impiegata/o amministrativa/o

Settore: Concessionarie Auto
<h2 id="h-posizione">Posizione</h2>
Contenuti e contesto lavorativo:&nbsp;Vernocchi Auto, gruppo di 5 concessionarie auto Peugeot, Land Rover Jaguar e Multimarca usato, ha dato mandato a SCR di selezionare un Responsabile Amministrativo e del CDG.
Il professionista, assieme al suo team, dovrà occuparsi con competenza, puntualità e responsabilità del coordinamento e del controllo delle attività contabili ed amministrative di tutte le filiali, compresa la redazione dei bilanci periodici ed annuali garantendo il rispetto dei principi contabili e della normativa fiscale e presidiando l&#8217;area del controllo di gestione e la relativa reportistica periodica per le case automobilistiche.
Alla risorsa verrà inoltre affidata la responsabilità di gestire i rapporti con il commercialista, nonché di sovrintendere la tesoreria.
Luogo di lavoro:&nbsp;Rimini
<h2 id="h-requisiti">Requisiti</h2>
Titoli di studio: Diploma di Ragioneria o Laurea in Economia e Commercio
Caratteristiche ricercate:&nbsp;Si ricercano professionisti residenti in Romagna o Provincia di Pesaro con almeno 3 anni di esperienza nel ruolo ed abituati ad un confronto costante con il vertice aziendale. Il candidato inoltre deve essere in grado di ottimizzare sistemi di controllo di gestione e coordinare le risorse fungendo da riferimento tecnico competente in materia amministrativo/contabile.
Contratto offerto: Tempo indeterminato, CCNL del Commercio, livello Primo. Range di RAL previsto 45/55k
Per candidarsi: <a href="https://inrecruiting.intervieweb.it/scr/jobs/responsabile_amministrativo_e_cdg_144718/it/" target="_blank" rel="noreferrer noopener">cliccare qui</a>
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Tale ricerca professionale é rivolta ad ambo i sessi (L. 903/77)
Autorizzazione Ministeriale a tempo indeterminato all’esercizio delle attività di ricerca e selezione del personale ai sensi del D.lgs. 276/03 prot. 13/1/0003008/MA004.A003

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Vernocchi Auto

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Responsabile amministrativo e CDG

Settore: Concessionarie Auto Posizione Contenuti e contesto lavorativo:&nbsp;Vernocchi Auto, gruppo di 5 concessionarie auto Peugeot, Land Rover Jaguar e Multimarca usato, ha dato mandato a SCR di selezionare un Responsabile Amministrativo e del CDG. Il professionista, assieme al suo team, dovrà occuparsi con competenza, puntualità e responsabilità del coordinamento e del controllo delle attività contabili [&hellip;]

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Impiegato/a Amministrativo/a

Posizione

Requisiti

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