Passione di Sofì, la casa napoletana che vi porterà nell’800

Buoni Pasti è la rubrica aperta a coloro che vogliano segnalare in tutta Italia ristoranti, enoteche e locali particolarmente indicati per pause pranzo o cene di lavoro, con un occhio attento non soltanto al menù ma anche al contesto e ai servizi offerti. Gli articoli sono coordinati e curati da Elena Farinelli ma Senza Filtro provvede […]

Buoni Pasti è la rubrica aperta a coloro che vogliano segnalare in tutta Italia ristoranti, enoteche e locali particolarmente indicati per pause pranzo o cene di lavoro, con un occhio attento non soltanto al menù ma anche al contesto e ai servizi offerti.
Gli articoli sono coordinati e curati da Elena Farinelli ma Senza Filtro provvede a indicare puntualmente l’autore della segnalazione.
I contributi vanno inviati a: senzafiltro@fiordirisorse.eu indicando nell’oggetto della mail “Segnalazione Buoni Pasti”.

Sarà di parte, ma è la passione per il fritto napoletano che ci porta a presentarvi Passione di Sofì. Sul sito (da notare: in lingua italiana, inglese e napoletana) di questo ristorante sul lungomare partenope, che si affaccia su uno dei golfi più famosi del mondo, si legge una vera e propria dichiarazione nei confronti della tradizione napoletana: “pietanze genuine nella forma di fritture sono a portata di mano di ogni fortunato che si ritroverà a passare nel caloroso chiosco, o per i più avventurosi che entreranno nella Casa di Sofì, la popolana che rubò il cuore di Ferdinando I di Borbone, il Re “Lazzarone”, grazie alle sue irresistibili abilità culinarie”. Un locale pieno di storia, insomma, in cui ritrovare l’ambiente delle classiche case di Napoli così come la loro cucina, e ricette servite nei cuoppi o nei cartocci di carta paglia.

L’intenzione di questa proposta è chiara: far conoscere la cultura dello street food campano facendo un salto nell’Ottocento, attraverso la cura e il rispetto delle materie prime impiegate oltre che per i metodi di trasformazione degli alimenti. Nel menù si possono scegliere i ciurilli, i filoncini o le verdure pastellate, oppure ancora le varie alternative di montanare e pizze fritte, fino alle classiche zeppoline con i friarielli e frittatine impanate; non mancheranno inoltre le scelte per creare menù di mare o di terra.

Adatto a trascorrere in compagnia e per lavoro, non solo cene ma anche pause pranzo e poter gustare in ogni situazione i sapori tipici della zona. La Casa di Sofì è diventato negli anni un vero e proprio network, proponendo un format in franchising sul fritto napoletano.

Servizi

Dove si trova: in Via Toledo 206 e in Via Benedetto Croce 42, a Napoli

Contatti:info@passionedisofì.com

Tel-Fax: +39 081 5517897

Servizi Pro: attenzione al cliente, servizio, comfort, scelta delle materie prime. Contro: pochi coperti. Prezzi: ottimo rapporto qualità-prezzo.

Servizi Wi-fi: sì, protetto da password.

Parcheggio: parcheggio nelle strade adiacenti

Carte: sì.

Fattura: sì.

Tempi di attesa: medi.

Nome: Passione di Sofì

Sito: www.passionedisofi.com

Orari: aperto da lunedì a venerdì dalle 10:00 alle 22:00 e sabato e domenica dalle 10:00 alle 23:00

CONDIVIDI

Leggi anche

La competitività con gli occhi delle donne

Competitività e conflittualità tra donne. Competitività tra uomini e donne. Il tema è delicato, soprattutto se trattato da un uomo. È un tema infarcito di storia millenaria e stracolmo di tradizione, trasgressione, emancipazione, liberazione, restaurazione. E, appunto, di conflitti. Anche se circoscritto al mondo del lavoro, resta un argomento assai complesso. In questo breve spazio […]

La salute prima di tutto? I costi salati del paternalismo italiano

Moltissimi cittadini, in queste settimane di emergenza, esprimono gratitudine verso lo Stato, manifestano la riscoperta di quanto sia importante fare affidamento sui servizi pubblici. Un sentimento tanto puro quanto ingenuo, considerando che in queste stesse settimane lo Stato, semplicemente, non c’è. L’amministrazione della giustizia è quasi azzerata, la riscossione dei tributi è sospesa, i servizi […]

Abbiamo perso l’abitudine a misurare

Il tema dei valori intangibili è più che mai all’ordine del giorno. Provo allora a navigare controcorrente: temo che stia passando di moda, con un impatto drammatico soprattutto sulle nuove generazioni, la capacità di valutare gli asset intangibili, di percepire la dimensione fisica delle cose. La quasi totale digitalizzazione di quello che ci circonda, futuro presente pieno […]