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“Piuttosto che restare senza lavoro, vado a fare le pulizie”. Oppure: “Spero di non ridurmi a dover andare a pulire i cessi!”. O ancora: “Faccio un lavoro di un certo tipo, mica le pulizie”. Dulcis in fundo con retrogusto amaro: “Per pulire che cosa ci vorrà mai? Se devo mettere in regola chi lo fa perdo più tempo che altro”.



Alzi la mano chi in vita sua non ha mai sentito pronunciare almeno una di queste frasi, come se niente fosse. E magari qualcuna l’ha pure pensata, senza il dubbio che quel pensiero fosse la spia di uno stereotipo ambulante che ci tiene ostaggi, chi più chi meno, da tempo immemore, sgretolando il rispetto dovuto nei confronti a un lavoro essenziale e prezioso come quello degli addetti e delle addette alle pulizie.



Atterrando sul terreno della cultura del lavoro, le parole traghettano inevitabilmente modi di intendere e visioni che a loro volta si solidificano infatti, lasciati poi arrugginire sotto strati di pregiudizi. Magari proprio quelli che li hanno creati. L’ambito delle pulizie, di per sé molto articolato considerando tutte le distinzioni, come ad esempio la sanificazione e la disinfestazione, è tra i più attanagliati dai luoghi comuni.



Il risultato è quello di considerarlo un “lavoro sporco”, una sorta di ultima spiaggia, se non quasi una punizione: idea veicolata su larga scala persino da fiabe intramontabili dove la protagonista di turno trova il proprio riscatto sociale ed economico passando dal livello più basso delle pulizie (da cui salvarsi) al matrimonio nel castello già pulito (magari da altri). Non di certo un inno all’autonomia e men che meno alla dignità del lavoro: canovaccio che ritroviamo nella nostra attualità, con conseguenze tangibili e molto pesanti.





<h2 id="h-contratto-nazionale-degli-addetti-e-alle-pulizie-non-rinnovato-da-quasi-otto-anni-la-denuncia-di-filcams-nazionale">“Contratto nazionale degli addetti/e alle pulizie non rinnovato da quasi otto anni”: la denuncia di FILCAMS nazionale</h2>





Ai tempi del coronavirus la svalorizzazione del settore delle pulizie si affianca alla pretesa paradossale di ottenere, da parte di chi le svolge, un risultato impeccabile. Ed è proprio questo 2020 emblematico a ricordarci senza remore quanto il servizio di pulizie, con le sue varie declinazioni, permetta a tutti noi non solo igiene e decoro, ma anche salute e fruibilità degli spazi. In una parola: la tanto decantata sicurezza.







L’insostenibilità della situazione è stata resa esplicita lo scorso 13 novembre, in occasione dello sciopero nazionale che ha visto lavoratori e sindacati rivendicare diritti fondamentali per questo settore che in Italia coinvolge circa 600.000 persone. Al centro dell’attenzione dinamiche che giocano sporco sulla pelle di chi concretizza il servizio: gli/le addetti/e alle pulizie guadagnano infatti 7 euro e 16 centesimi lordi all’ora, gli appalti al ribasso regnano sovrani mentre il contratto nazionale non viene rinnovato da quasi otto anni.



Raggiungiamo telefonicamente a Roma la segretaria di FILCAMS nazionale, Cinzia Bernardini, che condivide la riflessione sugli stereotipi: “Se un lavoro non viene riconosciuto come importante, di conseguenza non viene nemmeno valorizzato”. E sottolinea: “La pandemia ha messo in luce più che mai l’indispensabilità del servizio di pulizie”.



La battaglia su cui si concentra da mesi FILCAMS riguarda proprio il rinnovo del contratto nazionale, a cui si aggiunge la grave questione dei tagli. “Si tratta di uno dei settori più colpiti dalle spending review di questi anni”, spiega. Sforbiciate che impattano negativamente dal punto di vista della sicurezza: “Ci sono ricerche che dimostrano che da quando è iniziata la parabola dei tagli sono aumentate le infezioni all’interno degli ospedali. Nelle sale operatorie e nelle terapie intensive, prima che ci entrino medici e infermieri, ricordo sempre che ci sono passati gli addetti alle pulizie. Senza di loro questi luoghi risulterebbero inaccessibili, scuole e uffici compresi”.



Arriviamo al nocciolo della questione. Dopo che è scoccata la pandemia agli addetti e alle addette alle pulizie viene richiesto maggior impegno, mentre le tutele arrancano e il rinnovo del contratto resta parcheggiato a sette anni e mezzo fa. “Tutto ciò accade nonostante le imprese abbiano visto un aumento di fatturato: la situazione non è più sopportabile”, evidenzia Cinzia Bernardini. “Il rinnovo del contratto nazionale implicherebbe anche un riconoscimento del valore e dei diritti di questi lavoratori e lavoratrici, oltre al chiaro discorso salariale. Il mancato rinnovo impoverisce la qualità stessa degli appalti”.



A gravare sulle spalle di chi lavora nel settore ci sono in aggiunta gli appalti al ribasso, spesso oltre i limiti della decenza: “A ogni cambio di appalto dobbiamo lottare per far mantenere il monte ore contrattuale ed evitare così una retribuzione ridotta. Per questo stiamo chiedendo un confronto diretto con i committenti: sono loro che decidono gli appalti”. Non sono mancati esiti positivi dal punto di vista delle battaglie concretizzate dal sindacato, come quella del 2019, in Toscana, dove oltre 3.000 lavoratori/lavoratrici del settore hanno visto salvaguardate tutte le ore del contratto.



“Il problema di come si costruisce e affida un appalto resta fondamentale e va risolto”, chiosa Bernardini. “I committenti che puntano al risparmio dovrebbero considerare che poi il costo elevato se lo ritrovano nel gestire il propagarsi di infezioni e le varie conseguenze negative”.





<h2 id="h-in-lombardia-taglio-ore-alle-pulizie-negli-appalti-marco-beretta-filcams-milano-serve-un-protocollo">In Lombardia taglio ore alle pulizie negli appalti. Marco Beretta, FILCAMS Milano: “Serve un protocollo”</h2>





Asticelle che si alzano vertiginosamente, dal punto di vista delle performance richieste, a fianco di asticelle che invece colano a picco sul fronte della tutela dei diritti. Questo connubio micidiale non risparmia la Lombardia, dove ci confrontiamo con il segretario di FILCAMS Milano, Marco Beretta, il quale racconta: “Abbiamo il problema delle gare d’appalto indette da ARIA (Azienda Regionale per l’Innovazione e gli Acquisti), società della Regione Lombardia, le quali vengono assegnate a un costo che non copre il costo stesso del lavoro”.



C’è poi il caso emblematico della gara d’appalto per la pulizia e la sanificazione dell’ospedale Gaetano Pini di Milano, dove tra l’altro vengono trattati casi di COVID-19: “La gara ha previsto un prezzo che non copre il costo del lavoro, producendo così un taglio delle ore di attività delle lavoratrici del 30%”, spiega.



Danni alla categoria che si ripercuotono inevitabilmente sulla qualità del servizio: come si può garantire un ambiente sanitario sicuro se le ore a disposizione per pulirlo adeguatamente sono ridotte in piena pandemia? “La riduzione del monte ore dei contratti avviene soprattutto in occasione di appalti pubblici per contesti sanitari”, evidenzia Beretta. “Situazioni analoghe le abbiamo riscontrate anche a Bergamo e a Pavia. A questo proposito abbiamo chiesto di aprire un tavolo di confronto con la regione per discutere un protocollo degli appalti che porti al miglioramento della situazione”.





<h2 id="h-in-cassa-integrazione-da-febbraio-per-colpa-dei-tagli-non-ci-davano-nemmeno-i-guanti-di-protezione">“In cassa integrazione da febbraio: per colpa dei tagli non ci davano nemmeno i guanti di protezione”</h2>





Diritti e tutele lasciati alla deriva, con un effetto domino sulle vite di chi lavora e su quelle di chi usufruisce del servizio, con esiti precari fino a livelli insostenibili. Una testimonianza diretta ci viene fornita da una lavoratrice del settore, che chiameremo S. per rispetto della sua privacy. Restiamo in Lombardia e stavolta approdiamo nel contesto scuola, dove S. svolge le pulizie da vent’anni.



“Soprattutto quando si ha a che fare con i bambini, l’igiene è un aspetto primario a cui prestare massima attenzione”, racconta. “Mi è capitato di lavorare anche in asili nido, e in quel caso la sanificazione va ripetuta più volte”. Un impegno che richiede sforzo fisico, scrupolosità, preparazione: eppure dall’altra parte non mancano situazioni di gravi lacune.



“Per colpa dei tagli è capitato che mancassero persino i guanti di protezione: in quel caso abbiamo dovuto portarli noi addette da casa”. Trattandosi di prodotti chimici, i detersivi riportano sull’etichetta l’indicazione di indossare occhiali di protezione: “E chi li ha mai visti quelli?”, risponde con una risata amara. In pratica si pulisce per tutelare la salute altrui mettendo in stand by l’attenzione sulla propria: un controsenso.



Ma questo non è l’unico problema: “Sono in cassa integrazione da febbraio, quando hanno chiuso le scuole per coronavirus”, spiega la nostra intervistata. “La situazione è molto difficile perché le entrate sono basse e calcolate al 40% sul nostro stipendio, che non arriva a 7 euro all’ora e con contratto part-time. In più, il pagamento di giugno dell’INPS mi è arrivato a ottobre. Quest’anno non avrò la tredicesima, che già prima non era il massimo, ma almeno c’era. Chi è senza l’aiuto di un famigliare in una situazione come questa non ce la fa”.



Le difficoltà, tuttavia, erano presenti anche prima della pandemia: “Noi lavoratrici del settore veniamo spesso trattate come trottole: ci vengono affidate incombenze da risolvere senza nessun preavviso. In generale chi lavora in questo settore viene poco considerato”.



S. si è inoltre dovuta scontrare con la dura realtà di un nuovo appalto al ribasso: “Vent’anni che lavoro e non solo mi sono state tolte ore di lavoro, ma pure gli scatti di anzianità”. Alcune sue colleghe continuano a lavorare, altre come lei sono state lasciate a casa in cassa integrazione. “Ho proposto la rotazione ma c’è stato un boicottaggio proprio da parte delle colleghe”. Una mors tua vita mea lavorativa, che impedisce la solidarietà e un’azione coesa di rivendicazione dei diritti. C’è chi tace per mantenere lo stipendio, chi alza la voce per riprenderselo: in ogni caso si corre sempre da soli.



In mezzo a tutti questi diritti calpestati, ci chiediamo: come può brillare indisturbata la pretesa di trovare tutto pulito e in ordine quando la dignità, come la polvere, viene cacciata sotto il tappeto a favore del profitto?





Photo credits: www.pu24.it

Quanto siamo sporchi: ancora tagli sui servizi di pulizia

“Decollare” dal proprio Paese per andare a cercar lavoro. Trovarlo; perderlo a causa della pandemia e restare quattro mesi senza assegno di disoccupazione a causa di lentezze burocratiche. È quanto sta accadendo a una lavoratrice italiana trasferitasi in Svezia per cercare maggiori opportunità professionali. Come lei, sono tanti oggi i lavoratori italiani che, mentre nel Bel Paese si polemizza per un Natale di restrizioni, si sono dovuti abituare da anni a fare il brindisi con i propri cari attraverso monitor sparpagliati per il mondo. La quarantena imposta a quanti provengono dall’estero e l’impossibilità di oltrepassare i confini locali, inoltre, ha chiaramente dissuaso molti connazionali dal rientrare in Italia per le festività.



Particolare è la storia di questi due protagonisti.





<h2 id="h-perdono-il-lavoro-in-svezia-ma-non-esistono-ammortizzatori-sociali-di-stato">Perdono il lavoro in Svezia, ma non esistono ammortizzatori sociali di Stato</h2>





Si sono conosciuti in volo, si sono innamorati a terra. Lei, Elena, 32 anni, è una hostess italiana immigrata in Svezia sette anni fa. Lui, Manuel, 45 anni, è un capitano pilota, a sua volta in Svezia dal 2016. Entrambi lavoravano per una compagnia wet lease, una speciale formula che prevede che gli aeromobili vengano presi a leasing da compagnie maggiori, insieme a tutto l’equipaggio e ai servizi annessi. Entrambi oggi sono senza assegno di disoccupazione a causa della digitalizzazione estrema della burocrazia.



Elena è una dei tanti lavoratori italiani emigrati per trovare maggiori opportunità professionali. Una storia italiana come tante, fatta di sacrifici, umiliazioni inghiottite e proposte di lavoro indecenti, all’indomani della laurea in comunicazione e marketing del turismo. Di qui la scelta di raggiungere degli amici che già avevano fatto il passo verso Uppsala, la celebre città universitaria. E anche qui di nuovo gavetta, di nuovo doppi turni, fino al lavoro desiderato: hostess. Il COVID-19 però ha rovinato tutto. Ora dovrà vivere dei suoi risparmi, perché l’assegno di disoccupazione non le arriverà che venti settimane dopo la richiesta, cioè a gennaio.



“In Svezia non è previsto che l’indennità di disoccupazione scatti automaticamente – spiega Elena – anzi. È il dipendente che deve farsi una sua assicurazione, che non può che essere privata, al fine di mettersi al riparo nel caso perda il lavoro. Ed è facoltativa. Fortunatamente io l’avevo fatta su consiglio di un caro amico italiano che vive qui anche lui”.





<h2 id="h-800-euro-di-sussidio-ma-avrei-diritto-al-doppio-e-l-assicurazione-non-mi-risponde">“800 euro di sussidio, ma avrei diritto al doppio. E l’assicurazione non mi risponde”</h2>





Non è stato altrettanto fortunato il suo compagno, Manuel, convinto che anche per i piloti dipendenti da una compagnia che opera in Svezia valesse la regola del suo Paese, la Spagna, dove la contribuzione mensile per eventuale disoccupazione viene trattenuta automaticamente. Scoperto che il sistema svedese, al contrario, non annovera ammortizzatori sociali d’ufficio, si è iscritto a un’assicurazione privata come Elena, ma nel mese di marzo. Ad aprile la sua compagnia aerea ha dichiarato bancarotta e si è così trovato senza lavoro e senza assegno. L’ingranaggio per ottenerlo si è rivelato un’autentica sciarada.



“Non appena ho perso il lavoro – racconta Manuel – ho dichiarato di essere disoccupato attraverso la pagina web che mi è stata assegnata dalla compagnia assicurativa. L’ho fatto immediatamente, perché così viene spiegato nel sito. Parlando con i miei colleghi, però, ho capito che facendo la richiesta così vicina al licenziamento avrei ottenuto solo l’assegno di disoccupazione base, pari a 800 euro circa.”



“Mi sono subito messo in contatto con l’agente che la compagnia ci ha assegnato; o forse è meglio dire che ci ho provato. Per giorni, settimane, ma inutilmente. Ho specificato con numerose e-mail (l’unico mezzo reale che avevo per mettermi in contatto con l’assicurazione) di aver sbagliato ad avanzare la richiesta a partire da aprile, e di volerla posticipare a giugno. Questo per ottenere poco meno della metà del mio stipendio precedente, che data la responsabilità di un pilota è alto: Parliamo di circa 3.000 euro al mese. Avrei comunque ottenuto il massimo che lo Stato prevede si possa avere per la disoccupazione, in questo modo. Nessuno però ha mai risposto alle mie e-mail, di cui ho documentazione informatica.”



“Parallelamente provavo a contattare il mio referente, telefonando dalle 9 alle 10 da lunedì a venerdì. In sostanza, era diventato il mio nuovo lavoro cercare di rintracciare questa persona. La linea era sempre occupata. Ho lasciato numerosi messaggi vocali, anche se mi è stato spiegato che dopo un certo numero di conversazioni registrate le altre vengono semplicemente tagliate. Cancellate. Non so e non saprò mai, quindi, se sono mai stato ascoltato dal mio agente.”





<h2 id="h-molte-richieste-poche-garanzie-la-trappola-delle-assicurazioni-private">Molte richieste, poche garanzie: la trappola delle assicurazioni private</h2>





Rigorose inoltre le restrizioni imposte dall’assicurazione per ricevere il sussidio: la presenza fissa sul territorio dello Stato svedese; la conferma quotidiana via e-mail di essere disoccupato (non come accade ad esempio in Italia, dove si deve avvisare la Previdenza solo quando si trova una nuova occupazione); la disponibilità h24 a rispondere al telefono per un eventuale colloquio di lavoro.



“Ho cercato davvero in tutti i modi di incontrare il mio agente – continua Manuel – perché avrei preferito spiegargli di persona quello che era accaduto, ma richiamandosi alle nuove regole anticovid mi è stato detto che non sarei stato ricevuto, perché lavorava da remoto. Quindi ho riprovato a parlare con lui facendo ricorso a un trucco. Ho usato il telefono di un amico e ho chiamato la compagnia assicurativa dicendo che non ero iscritto ma che ero un potenziale cliente. Finalmente mi ha risposto una voce umana. Ma non trattandosi dell’agente che mi è stato assegnato, non ha potuto in nessun modo aiutarmi.”



Manuel è determinato ad andare fino in fondo, ma per ora rimane solo una certezza: sia che riceva l’assegno base, sia che trovi il modo per avere quanto gli spetta in futuro, comunque perderà una consistente parte della sua disoccupazione. Sempre per un insormontabile cavillo del sistema.





<h2 id="h-ma-quale-natale-costretti-a-restare-in-svezia-per-non-perdere-il-sussidio">Ma quale Natale: costretti a restare in Svezia per non perdere il sussidio</h2>





Elena è amareggiata. “Non ho più l’età per vedere il lavoro di hostess come la figura idilliaca, perfettina che i giovani hanno di questa ‘icona’, della persona ‘sempre in viaggio’. In realtà è faticoso stare sempre fuori casa. Attualmente, non vedo prospettiva. Perdere il lavoro è sempre duro, ma quando una professione è così particolare come la mia e quella del pilota di volo, be’, diciamo che reinventarsi è un po’ più complicato che in altri casi”.



In Italia si discute sulle festività così diverse che il COVID-19 ci impone. Per voi cambierà molto il Natale ai tempi della pandemia? “Non avremmo potuto comunque tornare in Italia per le festività – spiega Elena – perché la legge svedese vuole che si rimanga sul suolo svedese a cercar lavoro continuamente, se non si vuole perdere il diritto al sussidio. Inoltre, anche se avessimo avuto il nostro lavoro, dieci giorni di quarantena avrebbero significato tutto il nostro pacchetto ferie. La malinconia di casa, della mia Italia, però…” 



Segue un lungo silenzio.





Photo credits: www.airwhizz.com

Hostess e piloti senza paracadute: se la Svezia non conosce la cassa integrazione

Staff Spa, filiale di Modena, ricerca per azienda nel settore metalmeccanico un
QUALITY MANAGER (DI PROCESSO)
La figura si occuperà nello specifico di:
<ul>
<li>Aggiornamento, divulgazione e supervisione delle procedure di Qualità aziendali.</li>
<li>Pianifica ed attuazione degli audit interni di sistema e di processo</li>
<li>Gestione delle non conformità interne ed esterne ed implementazione e verifica delle corrispondenti azioni correttive, preventive e di miglioramento.</li>
<li>Redazione ed analisi periodica degli indicatori di Qualità aziendali con i corrispondenti report e riesami.</li>
<li>Gestione della Qualità fornitori: auditing, valutazione e monitoraggio al fine di garantire la conformità di prodotto e di processo dei componenti di fornitura, nonché il miglioramento continuo delle prestazioni degli stessi fornitori.</li>
<li>Gestione delle verifiche periodiche da parte dell’ente di certificazione secondo la norma ISO9001</li>
<li>Supporto alla Produzione nella definizione delle formazioni necessarie agli operatori e valutazione dell’efficacia delle stesse.</li>
</ul>
E&#8217; richiesta:
Laurea/diploma in ambito tecnica
Conoscenza discreta della lingua inglese
Esperienza di 3-4 in azienda metalmeccanica manifatturiera
Inserimento immediato, diretto in azienda
Luogo di lavoro: Modena
RAL: 40 &#8211; 45K
per candidarsi mandare cv a: chiara.rognoni@staff.it con oggetto: QM MODENA

staff

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seven

Settore: Medicale



<h2 id="h-posizione">Posizione</h2>



SCR ricerca un Product Specialist per conto di una giovane, ma consolidata realtà, in forte espansione sul territorio nazionale e sui mercati esteri, specializzata nella progettazione, produzione e commercializzazione di soluzioni ad alto contenuto tecnologico rivolte al settore farmaceutico ed ospedaliero.



La ricerca è rivolta a giovani neolaureati interessati ad un percorso formativo &#8211; professionale, in affiancamento ai colleghi con maggiore seniority, che li porterà allo sviluppo di autonomie crescenti finalizzate a garantire una efficiente gestione del cliente (ospedali/centri clinici), nelle attività di installazione, formazione e assistenza post vendita di una linea di prodotti ad alto contenuto tecnologico. In particolare si occuperà di:



<ul><li>Installazione dei prodotti presso le sedi dei clienti</li><li>Formazione al personale sia in presenza che in remoto</li><li>Assistenza tecnica per i sistemi e le strumentazioni computerizzate</li></ul>



Luogo di lavoro:&nbsp;Faenza (RA)



<h2 id="h-requisiti">Requisiti</h2>



La ricerca è aperta a giovani neolaureati interessati al percorso proposto, in possesso di una buona conoscenza dell’inglese e disponibili a trasferte, fino al 50% del tempo lavorativo, sul territorio nazionale



Titolo di studio:&nbsp;Laurea in materia scientifica, preferibilmente (non strettamente richiesto) in Fisica o Ingegneria



Contratto offerto:&nbsp;tempo determinato di un anno finalizzato alla trasformazione a tempo indeterminato. CCNL Metalmeccanico



Per candidarsi: <a href="https://inrecruiting.intervieweb.it/scr/jobs/ingegnere_elettronico_rd_134981/it/" target="_blank" rel="noreferrer noopener">c</a><a href="https://inrecruiting.intervieweb.it/scr/jobs/product_specialist_139915/it/" target="_blank" rel="noreferrer noopener">liccare qui</a>



I/Le candidati/e potranno inviare la propria risposta rilasciando specifica autorizzazione ai sensi del del Regolamento (UE) 2016/679 sulla protezione dei dati (GDPR). Vedi informativa privacy <a href="http://www.scrconsulenza.it" target="_blank" rel="noreferrer noopener">www.scrconsulenza.it</a> Per informazioni: <a href="http://www.scrconsulenza.it" target="_blank" rel="noreferrer noopener">www.scrconsulenza.it</a> oppure 0544/270701.



Tale ricerca professionale é rivolta ad ambo i sessi (L. 903/77)



Autorizzazione Ministeriale a tempo indeterminato all’esercizio delle attività di ricerca e selezione del personale ai sensi del D.lgs. 276/03 prot. 13/1/0003008/MA004.A003

Product Specialist

Settore commercio &#8211; distribuzione organizzata



Prezzemolo &amp; Vitale è un’azienda alimentare che ama definirsi “a gestione familiare” per l’attenzione alla genuinità non solo dei prodotti, ma anche dei valori verso collaboratori, fornitori, produttori e clienti.



Dovendo identificare una “mission”, si può riassumere nell’attenzione alla tradizione del buon cibo e del servizio cortese, in un’ottica di miglioramento continuo e di crescita tanto dell’azienda, quanto delle sue Persone.



La vocazione internazionale ha permesso a Prezzemolo &amp; Vitale di aggiungere 4 sedi a Londra alle 7 sedi già presenti a Palermo, con cui attraverso l’e-commerce integrato alla distribuzione tradizionale, esporta una ricca selezione di etichette di provenienza locale, comunicando il Made in Italy più autentico.



<h2 id="h-posizione">Posizione</h2>



La risorsa, inserita all’ interno dell’organico aziendale e riportando direttamente alla Direzione, avrà lo scopo di gestire ed ottimizzare gli acquisti.



Avrà, nel dettaglio, le seguenti responsabilità:



<ul><li>Pianificazione e gestione degli approvvigionamenti omnichannel: punti vendita di Palermo, Londra, l&#8217;e-commerce, l&#8217;ingrosso, il delivery in un&#8217;ottica di ottimizzazione delle scorte e di riduzione dei costi;</li><li>Coordinamento e customizzazione di assortimento, posizionamento e acquisti dei punti vendita.</li><li>Sviluppo e ricerca costante di nuovi fornitori e gestione dei contatti già esistenti;</li><li>Analisi costi fornitori e monitoraggio del budget assegnato</li></ul>



Luogo di lavoro:&nbsp;Palermo con disponibilità a trasferte nelle sedi estere.



<h2 id="h-requisiti">Requisiti</h2>



Titoli di studio: Diploma



È richiesta una solida esperienza maturata nel settore alimentare, preferibilmente in insegne alimentari o distribuzione organizzata



L’azienda valuterà anche candidati residenti in altre aree con programmi di mobilità che prevedono smartworking ibrido e una presenza periodica in azienda.



Contratto offerto: Tempo indeterminato CCNL terziario commercio RAL 40-50K.



Per candidarsi: <a href="https://inrecruiting.intervieweb.it/scr/jobs/responsabile_commerciale_e_acquisti_137204/it/" target="_blank" rel="noreferrer noopener">cliccare qui</a>



I/Le candidati/e potranno inviare la propria risposta rilasciando specifica autorizzazione ai sensi del del Regolamento (UE) 2016/679 sulla protezione dei dati (GDPR). Vedi informativa privacy <a href="http://www.scrconsulenza.it" target="_blank" rel="noreferrer noopener">www.scrconsulenza.it</a> Per informazioni: <a href="http://www.scrconsulenza.it" target="_blank" rel="noreferrer noopener">www.scrconsulenza.it</a> oppure 0544/270701.



Tale ricerca professionale é rivolta ad ambo i sessi (L. 903/77)



Autorizzazione Ministeriale a tempo indeterminato all’esercizio delle attività di ricerca e selezione del personale ai sensi del D.lgs. 276/03 prot. 13/1/0003008/MA004.A003

Responsabile acquisti distribuzione organizzata

Settore commercio – distribuzione organizzata
Prezzemolo &amp; Vitale è un’azienda alimentare che ama definirsi “a gestione familiare” per l’attenzione alla genuinità non solo dei prodotti, ma anche dei valori verso collaboratori, fornitori, produttori e clienti.
Dovendo identificare una “mission”, si può riassumere nell’attenzione alla tradizione del buon cibo e del servizio cortese, in un’ottica di miglioramento continuo e di crescita tanto dell’azienda, quanto delle sue Persone.
La vocazione internazionale ha permesso a Prezzemolo &amp; Vitale di aggiungere 4 sedi a Londra alle 7 sedi già presenti a Palermo, con cui attraverso l’e-commerce integrato alla distribuzione tradizionale, esporta una ricca selezione di etichette di provenienza locale, comunicando il Made in Italy più autentico.
<h2 id="h-posizione">Posizione</h2>
La risorsa, inserita all’ interno dell’organico aziendale e riportando direttamente alla Direzione, avrà lo scopo di gestire ed ottimizzare i flussi di vendita. In prospettiva, la Persona selezionata acquisirà ruoli di maggiore responsabilità assimilabili a quelli di un Direttore Commerciale.
Coordinando gerarchicamente i Capi Negozio italiani (e funzionalmente quelli esteri) il ruolo presidia le seguenti principali attività e responsabilità, anche avvalendosi della collaborazione del riporto “Area Manager”:
<ul>
<li>Proattivo contributo alla definizione delle linee guida e delle politiche commerciali di “gruppo”</li>
<li>Proattivo contributo alla decisione sulla evoluzione dei servizi al cliente offerti nel punto vendita fisico o virtuale (es: integrazione servizi di take away, ristorazione, gastronomia) e/o nel “fuori negozio” (es. consegna a domicilio)</li>
<li>Proattivo contributo nella definizione e gestione dei progetti “nuove aperture”</li>
<li>Elaborazione ed aggiornamento periodico del piano vendite per canale / geografia / negozio / merceologia / referenza da condividere con Area Prodotto</li>
<li>Presidio e gestione efficace ed efficiente degli spazi espositivi e di valorizzazione dei prodotti a punto vendita in accordo con il responsabile di area prodotto</li>
<li>Controllo dei tempi e modi di riordino / chiamata del prodotto da parte del punto vendita</li>
<li>Miglioramento della produttività del reparto e del punto vendita</li>
<li>Sostegno alle attività di promozione (anche attraverso eventi) e di comunicazione al consumatore e loro esecuzione coerente con le linee guida e politiche aziendali</li>
<li>Presidio (misurazione e miglioramento) del livello di servizio al cliente erogato da ogni punto vendita coerentemente con i previsti format commerciali ed espositivi</li>
<li>Miglioramento attività di ascolto delle necessità / aspettative del consumatore</li>
<li>Costante azione di orientamento del consumo rispetto alle scelte assortimentali “spinte” dalla politica commerciale</li>
<li>Controllo nella gestione dei prodotti a scaffale (visibilità, posizionamento, livello prezzi, gestione “polmone”, ammanchi) e messa a terra di continue azioni di miglioramento</li>
<li>Accertamento delle cause radice di eventuali&nbsp;out-of stock&nbsp;e presidio delle opportune azioni correttive / mitigative</li>
<li>Controllo attività di gestione incassi, riconciliazione con scontrini e accertamento di eventuali ammanchi, ponendo in essere le opportune azioni correttive</li>
<li>Presidio attività di miglioramento continuo delle&nbsp;performances&nbsp;di punto Vendita</li>
<li>Presidio dell’immagine del Punto Vendita e del suo&nbsp;team&nbsp;(soprattutto in termini di comportamento e di relazione con il consumatore) per assicurare la coerente testimonianza dei valori aziendali e dello “stile” e posizionamento dell’insegna</li>
<li>Gestione e coordinamento dei Capi Negozio, accrescendo la loro competenza professionale e gestionale per accompagnare la progressiva autonoma gestione del Punto Vendita e di tutte le risorse ad esso connesse</li>
<li>Presidio attività di controllo delle presenze e del costo del lavoro di Punto Vendita</li>
<li>Positiva collaborazione con altri ruoli aziendali per assicurare efficacia ed efficienza dei processi aziendali</li>
</ul>
Luogo di lavoro:&nbsp;Palermo con disponibilità a trasferte nelle sedi estere.
<h2 id="h-requisiti">Requisiti</h2>
Titoli di studio: Diploma
È richiesta una solida esperienza maturata nel settore alimentare, preferibilmente in insegne alimentari o distribuzione organizzata e ottime conoscenze della lingua inglese.
L’azienda valuterà anche candidati residenti in altre aree con programmi di mobilità che prevedono smartworking ibrido e una presenza periodica in azienda.
Contratto offerto: Tempo indeterminato. CCNL terziario commercio, RAL 80K + Benefit auto e possibilità di alloggio dove richiesto.
Per candidarsi: <a href="https://inrecruiting.intervieweb.it/scr/jobs/responsabile_vendite_distribuzione_organizzata_139875/it/" target="_blank" rel="noreferrer noopener">cliccare qui</a>
I/Le candidati/e potranno inviare la propria risposta rilasciando specifica autorizzazione ai sensi del del Regolamento (UE) 2016/679 sulla protezione dei dati (GDPR). Vedi informativa privacy <a href="http://www.scrconsulenza.it" target="_blank" rel="noreferrer noopener">www.scrconsulenza.it</a> Per informazioni: <a href="http://www.scrconsulenza.it" target="_blank" rel="noreferrer noopener">www.scrconsulenza.it</a> oppure 0544/270701.
Tale ricerca professionale é rivolta ad ambo i sessi (L. 903/77)
Autorizzazione Ministeriale a tempo indeterminato all’esercizio delle attività di ricerca e selezione del personale ai sensi del D.lgs. 276/03 prot. 13/1/0003008/MA004.A003

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SCR Consulenza

SCR è una società di consulenza autorizzata dal Ministero del Lavoro specializzata nella ricerca, selezione e sviluppo del Capitale Umano. SCR si distingue per: • Analisi approfondita delle esigenze del Cliente • Progettazione, proposizione e sviluppo soluzioni ad hoc • Conoscenza delle dinamiche del mercato del lavoro • Specializzazione, correttezza, riservatezza e lealtà • Coinvolgimento nel raggiungimento di obiettivi comuni concordati con il Cliente SCR grazie ad un team di consulenti selezionati ed esperti è in grado di garantire ai propri Clienti le migliori competenze e le sperimentate metodologie per acquisire, valorizzare, sviluppare e motivare il principale fattore strategico di ogni organizzazione: le PERSONE. SCR è nata grazie alla “Passione” di due psicologhe per il Lavoro, dal profondo rispetto per le Persone e dalla volontà di costruire progetti su misura per ciascun cliente.

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Responsabile vendite distribuzione organizzata

Settore commercio – distribuzione organizzata Prezzemolo &amp; Vitale è un’azienda alimentare che ama definirsi “a gestione familiare” per l’attenzione alla genuinità non solo dei prodotti, ma anche dei valori verso collaboratori, fornitori, produttori e clienti. Dovendo identificare una “mission”, si può riassumere nell’attenzione alla tradizione del buon cibo e del servizio cortese, in un’ottica di [&hellip;]

Responsabile vendite distribuzione organizzata - Informazione senza filtro

Gruppo Zero è una holding che annovera al suo interno un gruppo di società che rappresentano verticali di business tutte accomunate da un unico filo rosso: l’efficientamento energetico.



Con l’ambizione di diventare uno dei principali player a livello nazionale​ nell’ambito degli interventi di efficientamento di medio-piccole abitazioni e lo scopo di offrire servizi di qualità che supportino i nostri clienti nel continuo miglioramento energetico del proprio patrimonio, gestiamo direttamente tutte le fasi del progetto (progettazione preliminare e definitiva, gestione amministrativa, esecutiva, asseveramento e rendicontazione).



<h2 id="h-posizione">Posizione</h2>



Principali responsabilità:



<ul><li>coordinamento dell&#8217;area finanziaria e amministrativa/contabile;</li><li>gestione dei rapporti con le banche finalizzati alla raccolta finanziaria;</li><li>analisi e dialogo con investitori strategici finalizzati allo sviluppo d’impresa;</li><li>gestione della pianificazione finanziaria a breve e medio/lungo termine e dei correlati processi di budgeting, forecasting nonché di reporting verso la direzione</li><li>Gestione finanziaria di potenziali operazioni straordinarie</li><li>gestione e controllo dei flussi di cassa</li><li>definizione e miglioramento del sistema di contabilità analitica e delle procedure amministrative interne</li><li>contribuire insieme ai consulenti esterni nella redazione del bilancio finale con le note integrative</li><li>gestire e organizzare il team di lavoro di grandi dimensioni</li><li>garantire la riconciliazione delle transazioni intercompany</li></ul>



<h2 id="h-requisiti">Requisiti</h2>



<ul><li>Esperienza accreditata nel ruolo sia in aziende strutturate che in startup, in società edili o con logiche di commessa</li><li>Laurea in discipline economiche</li><li>Ottima conoscenza dei sistemi informatici contabili</li><li>sa gestire progetti di miglioramento organizzativi e culturali in un ambiente in forte crescita dimensionale ed è in grado di gestire con autorevolezza i rapporti con i vertici aziendali.</li></ul>



<h2 id="h-altre-informazioni">Altre informazioni</h2>



Contratto a tempo indeterminato con inquadramento dirigente Range retributivo: 100 &#8211; 120 K Benefit: auto aziendale / supporto alla relocation



Luogo di lavoro: Nervesa della Battaglia (TV)



Per candidarsi: <a href="https://inrecruiting.intervieweb.it/scr/jobs/chief_financial_officer_215053/it/">cliccare qui</a>



I/Le candidati/e potranno inviare la propria risposta rilasciando specifica autorizzazione ai sensi del del Regolamento (UE) 2016/679 sulla protezione dei dati (GDPR). Vedi informativa privacy <a href="http://www.scrconsulenza.it" target="_blank" rel="noreferrer noopener">www.scrconsulenza.it</a> Per informazioni: <a href="http://www.scrconsulenza.it" target="_blank" rel="noreferrer noopener">www.scrconsulenza.it</a> oppure 0544/270701.



Tale ricerca professionale é rivolta ad ambo i sessi (L. 903/77)



Autorizzazione Ministeriale a tempo indeterminato all’esercizio delle attività di ricerca e selezione del personale ai sensi del D.lgs. 276/03 prot. 13/1/0003008/MA004.A003

Chief Financial Officer

Il nuovo CSS ha diversi nuovi membri che provengono da grandi ospedali privati: ci sono nomi illustri, figli d&#8217;arte e indagati, oltre a situazioni aziendali in subbuglio. Ecco di chi si tratta.



<div style="height:80px" aria-hidden="true" class="wp-block-spacer"></div>



I privati avranno una grande voce in capitolo nelle scelte future della sanità pubblica.



Dei componenti di nuova nomina al Consiglio superiore di sanità, quattro su tredici arrivano da due grandi poli della sanità privata, cioè il Gemelli di Roma e il San Raffaele di Milano, i cui dipendenti nell&#8217;ultimo mese sono in forte stato di agitazione per il peggioramento del trattamento lavorativo, dovuto ai problemi economici che la struttura del gruppo Rotelli sta attraversando per i mancati rimborsi regionali del COVID-19. Se a livello economico l&#8217;ospedale voluto da don Verzé e Silvio Berlusconi non se la cava benissimo, a livello ministeriale può vantare due pedine importanti nel CSS, come Enrico Gherlone e Giulia Veronesi. Così come il Gemelli ha Luca Richeldi, uno dei medici più noti alla platea televisiva in periodo COVID-19, e Filippo Crea.



Il CSS è una struttura che fa capo al ministero della Sanità, guidato da Roberto Speranza. È presieduto da Franco Locatelli, che era nel Comitato Tecnico Scientifico, così come lo era anche Luca Richeldi, del Policlinico Gemelli, anche lui tra i nuovi componenti del Consiglio superiore della sanità. Si tratta di un organo in prevalenza consultivo, ma che essendo formato da tecnici ha grande voce in capitolo riguardo alle scelte ministeriali in fatto di salute pubblica. Con i suoi pareri può avallare le decisioni del ministro e rafforzarle, cosa che ha spesso fatto nella pandemia. Entrarvi significa far parte del gotha della medicina, anche se si percepisce soltanto un rimborso di 30 euro a seduta oltre ai rimborsi spese, e conferisce prestigio, sia che si lavori nel pubblico che nel privato. Sarà per questo che i nomi che ricorrono in questi organismi sono ricorrenti e lavorano in stretta aderenza con il ministero.



<div style="height:50px" aria-hidden="true" class="wp-block-spacer"></div>



<h2 id="h-chi-sono-i-privati-che-entrano-nel-css-il-rettore-sotto-inchiesta-e-la-figlia-illustre">Chi sono i privati che entrano nel CSS: il rettore sotto inchiesta e la figlia illustre</h2>



<div style="height:30px" aria-hidden="true" class="wp-block-spacer"></div>



Tra i nuovi nomi spicca quello di Enrico Gherlone, primario di odontoiatria al San Raffaele e rettore dell&#8217;omonima Università Vita-Salute. Oltre che dedicare tempo alla cura dei pazienti e all&#8217;attività in università, Gherlone non si risparmia negli interventi ai dibattiti e alle tavole rotonde, tanto da suscitare l&#8217;attenzione del ministro alla Sanità Speranza. Ma non solo: a dicembre 2021 ha mosso anche l&#8217;interesse dei magistrati delle procure di Firenze e Milano.



Assieme al rettore della statale Elio Franzini e ad altri 40 docenti è finito in un’indagine per corruzione, concussione e abuso d&#8217;ufficio. Gli inquirenti milanesi e fiorentini hanno iniziato a indagare su alcuni concorsi poco chiari. Sotto la lente di ingrandimento è finita una conversazione tra Gherlone e Franzini, nella quale questi avrebbe detto al rettore dell&#8217;Università Vita-Salute San Raffaele di convincere Montorsi (un altro medico e docente) a ritirare alcune delle sue candidature a un concorso in Statale. Accuse tutte da provare, anche perché al momento le indagini non sono ancora chiuse e fanno parte di un filone ancora più ampio, già ribattezzato Concorsopoli.



Tra gli altri nomi che faranno parte del consiglio c&#8217;è quello di Giulia Veronesi, figlia dell’oncologo ed ex ministro della Salute, anche lei ricercatrice all&#8217;Università Vita-Salute San Raffaele, come lo è stato in passato Anna Odone, oggi in forza all&#8217;Università di Pavia. Le nomine arrivano dal ministero, che è gestito da Articolo 1 con il ministro Roberto Speranza e dai 5 Stelle con Pierpaolo Sileri. È un tandem che dalle parti del Partito Democratico ha fatto storcere il naso a molti, visto che i dem sulla sanità a livello nazionale non toccano palla. Le nuove nomine hanno fatto sorridere anche molti pentastellati della prima ora, memori di quanto il fondatore Beppe Grillo ingaggiò una battaglia proprio contro Umberto Veronesi, da lui ribattezzato “cancronesi”, accusato di avere conflitti di interesse oltre che di essere favorevole agli inceneritori.



<div style="height:50px" aria-hidden="true" class="wp-block-spacer"></div>



<h2 id="h-san-raffaele-santi-in-paradiso-e-guai-sulla-terra">San Raffaele, santi in Paradiso e guai sulla Terra</h2>



<div style="height:30px" aria-hidden="true" class="wp-block-spacer"></div>



Che ci sia contiguità tra l&#8217;ospedale e l’ateneo milanese non è una novità. Ai tempi di don Verzé, che ne fu il fondatore, Silvio Berlusconi e l&#8217;allora plenipotenziario della Regione Lombardia Roberto Formigoni erano di casa. Finì con un crack economico e con l&#8217;ingresso del gruppo Rotelli, uno dei più grandi poli sanitari italiani, che si è trovato a gestire una situazione non semplice, peggiorata con la pandemia.



Oggi del board fanno parte due ex ministri dell&#8217;Interno ormai lontani dalla politica, come Roberto Maroni e Angelino Alfano, ma dal 2019 vi insegna anche il sottosegretario al ministero della Salute – ente che nomina il CSS – Pierpaolo Sileri. In pandemia gli italiani hanno iniziato a conoscerne il volto grazie agli interventi misurati e competenti, in televisione, sulla questione COVID-19. Sileri, che pochi giorni fa ha vinto una causa contro il suo ex ateneo Roma Tor Vergata, perché aveva denunciato con altri ricercatori di aver ricevuto pressioni dall&#8217;ex rettore, è approdato ai 5 Stelle, secondo alcuni parlamentari che hanno parlato con SenzaFiltro, come uno degli uomini di Luigi Di Maio. Il suo curriculum parla per lui: nel settembre 2019 Giuseppe Conte l&#8217;ha voluto come viceministro della Salute nel Conte II, e nell’ottobre 2019 è approdato come professore associato all&#8217;Università Vita-Salute San Raffaele.



Se l&#8217;università negli ultimi anni si è posizionata come polo d&#8217;eccellenza, attirando nomi di primo piano anche alla facoltà di filosofia, dove insegna Massimo Cacciari e ha lavorato a lungo anche Diego Fusaro, l&#8217;ospedale negli ultimi tempi ha visto la fuga di un po&#8217; di medici, che non apprezzano le ristrettezze dovute ai problemi economici che i mancati introiti dalla Regione per il COVID-19 hanno comportato. Al punto che da trenta giorni nella roccaforte che fu di Don Verzé è stato indetto lo stato di agitazione dai sindacati. La perdita è di 189 milioni di euro, anche perché durante il periodo pandemico non è stato possibile esercitare la libera professione.



«Lo stato di agitazione – spiega l&#8217;RSU interno Simone Gusmini – dipende dal fatto che i medici si sono visti disdire il precedente contratto, che era simile a quello del pubblico. Abbiamo anche difficoltà a trovare infermieri, tanto che prima di Natale si è aperto alla cooperativa. Nel gruppo San Donato ci sono 51 infermieri in meno. Due anni fa si è dimesso il consiglio di amministrazione e da allora ci sono stati molti cambiamenti che riguardano soprattutto la gestione del personale.»



È di pochi giorni fa l&#8217;audizione in Regione dei medici dell&#8217;ospedale lombardo. A farsi carico dei problemi del personale sanitario è stato il consigliere regionale pentastellato Gregorio Mammì, che scrive all&#8217;assessorato al welfare «raccogliendo il grido d&#8217;allarme lanciato dalle rappresentanze sindacali e tenuto altresì conto dei rapporti intercorrenti tra Regione Lombardia e Ospedale San Raffaele e, particolarmente, come rilevato dagli auditi nel maggio 2021, di un accordo sindacale migliorativo, anche alla luce di un credito vantato nei confronti della Regione». Nella lettera poi si segnala come i tagli abbiano influenzato il servizio di quello che è sempre stato considerato un polo cruciale della sanità lombarda.



Molti santi in Paradiso, insomma, con altrettanti guai sulla Terra. E un CSS sempre più a trazione privata, caratteristica che lo accomuna al destino della sanità nazionale degli ultimi anni. Quella che, proprio nella Lombardia degli ospedali privati, ha pagato il prezzo più caro nella crisi pandemica.



<div style="height:80px" aria-hidden="true" class="wp-block-spacer"></div>



Leggi gli altri articoli a tema <a href="https://www.informazionesenzafiltro.it/sanita/" target="_blank" rel="noreferrer noopener">Sanità</a>.



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Photo credits: salutedomani.com

Nuovo Consiglio superiore di sanità, quanti privati: dalla pandemia non abbiamo imparato nulla?

<h2 id="h-descrizione-azienda">Descrizione azienda</h2>
Per importante organizzazione operante nel settore della comunicazione per il mondo del food &amp; beverage siamo alla ricerca di un/una Marketing &amp; Communication Manager.
<h2 id="h-posizione">Posizione</h2>
La figura ricercata sarà incaricata di sviluppare la strategia di marketing e comunicazione nel mondo del food &amp; beverage. Si assicurerà la&nbsp;realizzazione dei piani di marketing, curando l’implementazione delle leve di marketing mix più efficaci per massimizzare la conoscenza del brand e dei prodotti, innovare l’esperienza d’acquisto e ottimizzare la soddisfazione del cliente con l’obiettivo di supportare le opportunità di business.
Riportando al Direttore Commerciale, nello specifico si occuperà di:
<ul>
<li>Supportare la divisione nell’impostazione della strategia dei piani di comunicazione dei prodotti, fornendo analisi su posizionamento, andamento dei risultati e opportunità di sviluppo e miglioramento; coordinare la declinazione della strategia di marketing degli eventi, attraverso la pianificazione delle attività sottostanti nel rispetto dei tempi e dei costi pianificati</li>
<li>Definire e coordinare lo sviluppo delle&nbsp;iniziative digital / web di promozione&nbsp;dei prodotti sui canali Social, assicurando la coerenza di posizionamento / immagine / customer experience, curando lo sviluppo del calendario editoriale, dei contenuti e dei messaggi da veicolare attraverso i canali digitali, analizzando la reportistica al fine di disporre di una visione integrata dell’efficacia delle diverse modalità di contatto con il pubblico di riferimento.</li>
<li>Gestione delle agenzie di comunicazione esterne</li>
<li>Definire, sviluppare e coordinare le attività di marketing relative agli eventi</li>
<li>Assicurare la proposta e l’implementazione della&nbsp;Brand Identity&nbsp;e della&nbsp;strategia di promozione di prodotto, integrando campagne che prevedano l’utilizzo di strumenti e canali tradizionali ed innovativi (newsletter, sito web, canali social, piattaforma digital e on site touch points),</li>
</ul>
Riporti diretti:
<ul>
<li>5 risorse : marketing, digital specialist, press officer</li>
</ul>
<h2 id="h-requisiti">Requisiti</h2>
Esperienza consolidata nel settore food &amp; beverage (trasversale) in ambito comunicazione, marketing ed eventi. Competenze ben definite (preferibilmente supportate da studi specifici).
<h2 id="h-altre-informazioni">Altre informazioni</h2>
Luogo di lavoro:&nbsp;Forli &#8211; Cesena
Contratto offerto: RAL 50-60 K.
Per candidarsi: <a href="https://inrecruiting.intervieweb.it/scr/jobs/marketing__communication_manager_settore_food_and_beverage_210082/it/">cliccare qui</a>
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Marketing &amp; Communication Manager settore food and beverage

Descrizione azienda Per importante organizzazione operante nel settore della comunicazione per il mondo del food &amp; beverage siamo alla ricerca di un/una Marketing &amp; Communication Manager. Posizione La figura ricercata sarà incaricata di sviluppare la strategia di marketing e comunicazione nel mondo del food &amp; beverage. Si assicurerà la&nbsp;realizzazione dei piani di marketing, curando l’implementazione [&hellip;]

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Settore: metalmeccanico &#8211; ferroviario



<h2 id="h-posizione">Posizione</h2>



SCR ricerca per conto di Zephir spa una figura di Direttore tecnico a cui affidare il coordinamento del team di progettisti meccanici dell’azienda.



La risorsa, rispondendo alla direzione generale, sarà responsabile della puntuale e corretta gestione delle commesse nel rispetto dei criteri di qualità e in linea con gli obiettivi di tempo e costi stabiliti.



In particolare il Direttore tecnico si occuperà di:



<ul><li>Coordinare il team dei progettisti meccanici di riferimento</li><li>Garantire che la commessa possa essere realizzata rispettando i parametri di qualità nel rispetto dei target di costo e tempi di esecuzione del progetto</li><li>Collaborare con i reparti produttivi per il miglioramento continuo e lo sviluppo delle nuove soluzioni adottate</li><li>Affiancare, dove necessario, i reparti produzione e qualità di prodotto nello svolgimento delle attività di collaudo interno e validazione finale della macchina</li><li>Interagire con i fornitori per la risoluzione di eventuali problematiche di tipo meccanico e per lo studio di soluzioni volte al miglioramento del prodotto</li><li>È responsabile del raggiungimento degli obiettivi di risultato pe l&#8217;area di sua competenza e dei parametri di performance (indicatori) assegnati dalla Direzione</li></ul>



Luogo di lavoro:&nbsp;Modena



<h2 id="h-requisiti">Requisiti</h2>



Titolo di studio:&nbsp;Laurea in Ingegneria Meccanica. L’iscrizione all’albo degli Ingegneri sarà considerata un plus.



Caratteristiche dei candidati:&nbsp;Si ricercando professionisti con almeno 7 anni di esperienza nel campo della progettazione meccanica di macchine movimento Terra – Trattori ambiente ferroviario in possesso delle seguenti competenze tecniche:



<ul><li>Calcoli strutturali FEM</li><li>Preferibile conoscenza e utilizzo del software di progettazione INVENTOR 3D</li><li>Buona conoscenza della lingua inglese (scritta e parlata).</li></ul>



Saranno tenuti in primaria considerazione profili con una provenienza da ambienti strutturati e di respiro internazionale.



Contratto offerto:&nbsp;tempo indeterminato Range RAL 50-70K.



Per candidarsi: <a href="https://inrecruiting.intervieweb.it/scr/jobs/direttore_tecnico_132544/it/" target="_blank" rel="noreferrer noopener">cliccare qui</a>



I/Le candidati/e potranno inviare la propria risposta rilasciando specifica autorizzazione ai sensi del del Regolamento (UE) 2016/679 sulla protezione dei dati (GDPR). Vedi informativa privacy <a href="http://www.scrconsulenza.it" target="_blank" rel="noreferrer noopener">www.scrconsulenza.it</a> Per informazioni: <a href="http://www.scrconsulenza.it" target="_blank" rel="noreferrer noopener">www.scrconsulenza.it</a> oppure 0544/270701.



Tale ricerca professionale é rivolta ad ambo i sessi (L. 903/77)



Autorizzazione Ministeriale a tempo indeterminato all’esercizio delle attività di ricerca e selezione del personale ai sensi del D.lgs. 276/03 prot. 13/1/0003008/MA004.A003

Direttore tecnico

Tor &#8211; Recruitment &amp; HR Consulting, divisione di ricerca e selezione del Gruppo Lavoropiu Spa, ricerca una figura di HSE MANAGER per azienda cliente operante nel settore edilizio sita a Covo (BG).







Attività



La risorsa inserita si occuperà di Health &#8211; Security &#8211; Environment:



&#8211; Valutazione e analisi di rischio ambito sicurezza &amp; ambiente, Risk Analysis e gestione servizi degli impianti e dei cantieri;



&#8211; Sarà responsabile lato ambiente e sicurezza per i cantieri di sua competenza;



&#8211; Responsabile tecnico Ambientale cat. 2-bis, 4C e 8F (minimo);



&#8211; RSPP (Ateco 3 minimo);



&#8211; Stesura del DVR e allegati, riunione annuale della Sicurezza, rapporti con RLS.







Requisiti



&#8211; Laurea in Ingegneria Civile / Edile e/o simili;



&#8211; Pregressa esperienza di almeno 5 anni nella mansione di HSE;



&#8211; Provenienza dal settore edile o affini;



&#8211; Conoscenza D.lgs 81/08;



&#8211; Conoscenze in ambito ambientale (rifiuti &#8211; acque reflue industriali e domestiche &#8211; emissioni in atmosfera – emissioni acustiche &#8211; emissioni in ambiente di lavoro &#8211; valutazioni di impatto ambientale VIA, valutazioni ambientali strategiche VAS &#8211; bonifiche ambientali, rischio industriale &#8211; distribuzione carburanti &#8211; autorizzazioni Integrate Ambientali – Gestione terre e rocce da scavo);



Completano il profilo: ottime abilità di relazione e comunicazione, forte orientamento al risultato e al rispetto delle scadenze e priorità







Si offre: contratto di lavoro a tempo indeterminato, full time.



Il livello di inserimento e il trattamento economico saranno commisurati all&#8217;esperienza e alle competenze maturate.







Sede di lavoro: Covo (BG)







Per candidarsi a questa ricerca inviare il CV indicando il titolo dell’annuncio e il codice di riferimento all’indirizzo:&nbsp;milano@tor.jobs







Questo annuncio è pubblicato da TOR – Recruitment &amp; HR Consulting, divisione di ricerca e selezione del Gruppo Lavoropiu Spa (Aut. Min. del 26/11/2004 _ Prot. 1104/SG), Sede di Milano. Il presente annuncio è rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91 e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03. Ti chiediamo di prendere visione dell’informativa privacy consultabile al link lavoropiu.it/privacy e di inserire nel CV l’autorizzazione al trattamento dei tuoi dati personali ai sensi del Regolamento UE n. 679/2016 e della legislazione italiana vigente. Ti preghiamo di non inserire dati appartenenti a particolari categorie (dati che rivelino l’origine razziale o etnica, le opinioni politiche, le convinzioni religiose o filosofiche, o l’appartenenza sindacale, dati genetici, dati biometrici intesi a identificare in modo univoco una persona fisica, dati relativi alla salute o alla vita sessuale o all’orientamento sessuale. TI ricordiamo che Lavoropiù non richiede mai, nella prima fase di ricezione delle candidature, l’invio di documenti di riconoscimento o di altra documentazione burocratica (ad esempio informazioni personali, dati, codici collegati a sistemi di pagamento) ed i nostri annunci riportano sempre un indirizzo mail per la ricezione delle candidature con uno dei seguenti domini aziendali: @lavoropiu.it / @tor.jobs / pyou.eu. Diffida da chi, anche tramite annunci apparentemente legati al nostro brand, Ti chiede di inviare scansioni di documenti per partecipare a selezioni e/o colloqui, in particolare quando riporti nel testo indirizzi mail con domini differenti. In caso di dubbi, cerca sul nostro sito la filiale a Te più vicina per avere tutte le informazioni necessarie.

HSE MANAGER

Settore: Servizi
<h2 id="h-posizione">Posizione</h2>
Per conto di una realtà operante nella vendita di servizi di facility management con particolare riferimento alle attività di: facchinaggio, pulizia, vigilanza, trasporto c/terzi e consegna a domicilio. Siamo alla ricerca di un coordinatore delle Operations e dello Sviluppo.
La figura ricercata avrà il compito di individuare le giuste strategie aziendali per migliorare l’efficienza della struttura agendo su aspetti core, come la gestione dei cantieri di lavoro e del personale, e su attività trasversali come lo sviluppo del business.
In particolare si occuperà di:
<ul>
<li>Pianificare, organizzare e supervisionare i cantieri di lavoro</li>
<li>Gestire le attività legate al personale (turni, orari, presenze, ricerca e selezione)</li>
<li>Gestire la trattativa commerciale con il cliente per la fornitura dei servizi</li>
<li>Attività di scouting commerciale e business development</li>
<li>Definire i budget di produzione e di investimento garantendo lo sviluppo, il coordinamento e il completamento delle commesse nei tempi ed ai costi stabiliti</li>
</ul>
Luogo di lavoro:&nbsp;L’attività si svolgerà principalmente in Lombardia e Piemonte.
<h2 id="h-requisiti">Requisiti</h2>
Si ricerca un professionista con esperienza, preferibilmente in campo Facility Management, che abbia una visione ampia del business in particolare delle attività di Operations e che abbia coordinando squadre di lavoro nel rispetto dei tempi e dei costi di commessa. Importante è anche la predisposizione alle tematiche di sviluppo commerciale e alla gestione del cliente.
Contratto offerto: Tempo indeterminato. Il livello di inquadramento e la RAL saranno valutati in base al livello di seniority del candidato/a
Per candidarsi: <a href="https://inrecruiting.intervieweb.it/scr/jobs/coordinatore_operations_e_sviluppo_133812/it/" target="_blank" rel="noreferrer noopener">cliccare qui</a>
I/Le candidati/e potranno inviare la propria risposta rilasciando specifica autorizzazione ai sensi del del Regolamento (UE) 2016/679 sulla protezione dei dati (GDPR). Vedi informativa privacy <a href="http://www.scrconsulenza.it" target="_blank" rel="noreferrer noopener">www.scrconsulenza.it</a> Per informazioni: <a href="http://www.scrconsulenza.it" target="_blank" rel="noreferrer noopener">www.scrconsulenza.it</a> oppure 0544/270701.
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Coordinatore Operations e Sviluppo

Settore: Servizi Posizione Per conto di una realtà operante nella vendita di servizi di facility management con particolare riferimento alle attività di: facchinaggio, pulizia, vigilanza, trasporto c/terzi e consegna a domicilio. Siamo alla ricerca di un coordinatore delle Operations e dello Sviluppo. La figura ricercata avrà il compito di individuare le giuste strategie aziendali per [&hellip;]

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QUALITY MANAGER (DI PROCESSO)

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