
L’edizione del Foglio generata dall’intelligenza artificiale ha suscitato un certo clamore e una pletora di previsioni nefaste sul futuro del giornalismo, quasi tutte ingiustificate. Fanno bene a preoccuparsi, invece, i passacarte del CTRL+C/CTRL+V
Settembre, si ritorna. Molti non si sono mai fermati, altri stanno per riprendere il ritmo. Questo reportage di SenzaFiltro è stato affidato ad alcuni dei partecipanti al “Corso di scrittura giornalistica per non giornalisti” che abbiamo organizzato nei mesi scorsi: sono stati loro a chiedere di usare il filo rosso del rientro al lavoro per […]
Settembre, si ritorna. Molti non si sono mai fermati, altri stanno per riprendere il ritmo.
Questo reportage di SenzaFiltro è stato affidato ad alcuni dei partecipanti al “Corso di scrittura giornalistica per non giornalisti” che abbiamo organizzato nei mesi scorsi: sono stati loro a chiedere di usare il filo rosso del rientro al lavoro per mettersi alla prova con un testo. Non sono giornalisti ma liberi professionisti e persone d’azienda che ci hanno regalato il loro sguardo sul presente e su una parte di futuro. L’informazione libera si fa anche così.
Business plan 2021: chi è senza peccato scagli la prima pietra, di Aldo Gay;
Benefit Corporation: imprese, convertitevi, di Laura Gori;
Ora chi riorganizza la riorganizzazione del lavoro?, di Piera Severino;
Annata 2020: più che fermo, il vino è immobile, di Andrea Valente;
Ripartenza a Verona: il lavoro non sarà un’Arena, di Lara Berardo;
Il reverse mentoring e le due facce della medaglia, di Fatima Carbonara;
Donne psicologhe: loro che ascoltano, non vengono ascoltate, di Eliana Pellegrini;
Si torna al lavoro. Ci fidiamo?, di Jona Hasaramaj.
Photo credits: Jacek Dilag on Unsplash
L’edizione del Foglio generata dall’intelligenza artificiale ha suscitato un certo clamore e una pletora di previsioni nefaste sul futuro del giornalismo, quasi tutte ingiustificate. Fanno bene a preoccuparsi, invece, i passacarte del CTRL+C/CTRL+V
Quanto sta accadendo in Medio Oriente è ancora più difficile da capire attraverso i giornali italiani: c’è chi delega la verifica delle fonti all’esterno, chi la ignora del tutto, e chi continua a far passare spazzatura per notizie per ottenere qualche lettore in più
Alcuni exploit imbarazzanti dei premiati Forbes Italia under 30 sui social spingono a una riflessione sull’assegnazione del titolo. E sui modi della stampa di feticizzare un certo storytelling imprenditoriale