Strenne e antistrenne: i film del Natale 2024

Il cinema delle feste vede botteghini affollati di proposte di ogni tipo: ecco una guida minima per orientarsi all’interno dell’offerta filmica tra Natale e l’inizio del 2025, per intensificare l’atmosfera o per evadere da decorazioni e stelle comete

24.12.2024
Cinema a Natale: immagini tratte dai film nelle sale tra la fine del 2024 e l'inizio del 2025

Tra una fetta di pandoro e una di panettone, cosa c’è di meglio che andare al cinema oppure godersi un film o una serie su una piattaforma? Anche questa è una tradizione, italiana e non solo, e in quanto tale va rispettata. Ecco alcuni suggerimenti su come farlo al meglio.

Che cosa offre il cinema italiano delle feste?

Christian De Sica, uno degli storici protagonisti dei cinepanettoni all’italiana, torna il 23 dicembre con Cortina Express; al suo fianco Lillo Petrolo e Isabella Ferrari. Leonardo Pieraccioni farà invece coppia con Alessandro Siani in Io e te dobbiamo parlare (dal 19 in sala), diretto dal comico napoletano.

Dopo Nuovo Olimpo (su Netflix), il nuovo film di Ferzan Özpetek si intitola Diamanti (uscita 19 dicembre), ed è una storia corale al femminile (ben 18 le attrici coinvolte), ambientata in una sartoria di costumi per il cinema e il teatro. A guidarla due sorelle, interpretate da Luisa Ranieri e Jasmine Trinca.

Sky prova a rinverdire i fasti della saga cinematografica di Piedone, incarnato da Bud Spencer, con una nuova miniserie televisiva originale interpretata da Salvatore Esposito (Gomorra): Piedone – Uno sbirro a Napoli, composta da 4 episodi (lunghi tra gli 80 e i 94 minuti) e nata da un soggetto di Giuseppe Pedersoli, figlio di Bud.

Su Netflix è già online Il treno dei bambini di Cristina Comencini, adattamento dell’omonimo romanzo di Viola Ardone sui treni della felicità che permisero, tra il 1945 e il 1952, a circa 70.000 bambini di essere ospitati da famiglie del Nord.

I film per bambini, reali o metaforici

Nelle sale c’è già Cattivissimi a Natale, il settimo film dei Me Contro Te, ossia Sofì e Luì (sì, proprio quelli imitati da Fiorello e Biggio), successo epocale tra i giovanissimi.

Sarà ancora una volta il colosso Disney a farla da padrone nel periodo natalizio: dopo Oceania 2, arriva il 19 dicembre Mufasa: Il Re Leone, che rappresenta – tramite flashback – proprio la leggenda di Mufasa, raccontata da Rafiki alla giovane cucciola di leone Kiara, figlia di Simba e Nala, con l’imperdibile apporto di Timon e Pumbaa. Il film, che unisce tecniche cinematografiche live action con immagini fotorealistiche generate al computer, è diretto da Barry Jenkins (Moonlight) con un cast vocale infarcito di celebrità, da Luca Marinelli a Stefano Fresi e Edoardo Leo, da Elodie a Marco Mengoni ed Elisa.

Per chi ha amato Inside Out, il cui secondo capitolo ha sbancato i botteghini nel 2024, dall’11 dicembre è disponibile su Disney+ Dream Productions: dal mondo di Inside Out, nuova serie targata Pixar Animation Studios, con quattro episodi che esplorano la mente della protagonista Riley, riflettendo sul cinema e sui suoi meccanismi produttivi.

Il papà della commedia romantica inglese Richard Curtis (Quattro matrimoni e un funerale, Notting Hill, Love Actually) debutta nell’animazione con la fiaba natalizia That Christmas (su Netflix). Più di nicchia è Il Grande Natale degli Animali, sorpresa del festival di animazione di Annecy, opera corale ad alto tasso di atmosfera natalizia di sei giovani registe, rivolta ai più piccoli (età 3-7 anni) e alle loro famiglie. Nei cinque episodi del film, ambientati tra la Francia e il Giappone, gli animali protagonisti vivono straordinarie avventure, scoprendo l’importanza dell’aiuto reciproco e del rispetto della natura.

Piccolo capolavoro da non perdere, se lo trovate ancora nelle sale, è Flow – Un mondo da salvare del lettone Gints Zilbalodis, che giustamente viene candidato un po’ ovunque nella corsa ai premi appena iniziata. Senza parole, ma con immagini meravigliose generate al computer, il film è capace di ipnotizzare tutte le generazioni di spettatori con un ritmo avvincente e una storia universale, dagli echi ambientalisti attuali: in uno spazio e in un tempo indefiniti, l’arrivo di un’inondazione costringe un gatto nero a imbarcarsi su una scialuppa – una sorta di mini arca di Noè – con altri animali. La sfida sarà quella di collaborare per sopravvivere.

Il cinema per evadere dalle feste

Sarà uno dei titoli di punta della corsa all’Oscar Conclave, thriller basato sul romanzo di Robert Harris in cui il cardinale Thomas Lawrence (Ralph Fiennes) è incaricato, suo malgrado, di supervisionare la riunione dei porporati che eleggerà il nuovo pontefice. Edward Berger, regista del pluripremiato Niente di nuovo sul fronte occidentale (catalogo Netflix), torna su un tema già affrontato dal cinema: che cosa accade dietro le porte chiuse del Vaticano? Non mancheranno giochi di potere, intrighi e segreti tra i candidati alla successione al papato. Il cast è di primo piano: ad affiancare Ralph Fiennes sono Stanley Tucci, John Lithgow, Sergio Castellitto e una Isabella Rossellini in odore di nomination per il piccolo ma efficace ruolo di suor Agnes.

Gli orfani dei cinefumetti possono consolarsi con Kraven – Il cacciatore, film sull’omonimo personaggio Marvel prodotto da Sony Pictures, con Aaron Taylor-Johnson (possibile futuro James Bond).

Due grandi ritorni caratterizzano la serialità durante queste feste. Su Prime Video è già disponibile la seconda stagione di The Bad Guy, una delle serie italiane più irriverenti e apprezzate degli ultimi anni, con Luigi Lo Cascio, Claudia Pandolfi e Stefano Accorsi. Il 26 dicembre approda invece su Netflix la seconda stagione di Squid Game, la serie sudcoreana entrata nell’immaginario collettivo con 330 milioni di spettatori e oltre 2,8 miliardi di ore di visualizzazione, grazie a un mix di efferatezza e forte critica sociale di stampo anticapitalistico. C’è molta attesa per il seguito delle vicende del protagonista, il concorrente numero 456 Seong Gi-hun (Lee Jung-jae), in cerca di vendetta contro l’organizzazione dei violenti giochi che hanno sconvolto gli spettatori della prima stagione.

Un 2025 all’insegna dei film d’autore?

Andranno in onda su Rai Movie ogni venerdì fino al 24 gennaio, e sono disponibili su RaiPlay anche in versione originale con sottotitoli italiani, otto film di Woody Allen. Tra questi, anche lo straordinario Io e Annie con Diane Keaton.

Al cinema non mancano i film dei grandi maestri. Per chi ancora lo trovasse in sala, consigliamo caldamente l’ultima fatica di Clint Eastwood, Giurato numero 2, una lucida riflessione morale su colpa e responsabilità che fa centro con la sua essenzialità.

È invece già uscito La stanza accanto di Pedro Almodóvar, Leone d’Oro a Venezia, prezioso tassello dell’evoluzione del cinema del regista spagnolo, che si fa sempre più politico e consapevole. Melodramma di parola girato e recitato in modo impeccabile, scevro da sentimentalismi (elemento che deluderà molti spettatori),La stanza accanto parla di morte, ma anche di speranza; Martha (Tilda Swinton), ex reporter di guerra malata terminale di tumore, decide di porre fine alla sua vita e coinvolge nella scelta la vecchia amica Ingrid (Julianne Moore), scrittrice terrorizzata dall’inevitabile caducità dell’esistenza.

I Wonder Pictures fa uscire nelle sale Le occasioni dell’amore di Stéphane Brizé, commedia romantica ad ambientazione invernale sulle occasioni perse e ritrovate con Alba Rohrwacher (reduce dal successo di Lamica geniale) e Guillaume Canet, mentre i cinefili duri e puri troveranno pane per i loro denti con Grand Tour (miglior regia a Cannes) del cineasta portoghese Miguel Gomes.

Infine, il primo gennaio del 2025 preannuncia – si spera – una grande annata di cinema. Usciranno, infatti, due titoli attesi come il nuovo Nosferatu di Robert Eggers, con Bill Skarsgård e Lily-Rose Depp, e Maria, la chiusura della trilogia di icone femminili del cileno Pablo Larraín: dopo Jacqueline Kennedy e Diana Spencer, è la volta di Maria Callas, interpretata con sentimento da Angelina Jolie.

 

 

 

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