Saranno 29.061 gli aspiranti insegnanti di sostegno che usciranno dalle selezioni in corso per il TFA sostegno (21.900 per la secondaria di primo e secondo grado), tremila posti in più rispetto al precedente anno accademico, che non risolvono la cronica carenza di figure specializzate per l’assistenza agli alunni che necessitano di supporto scolastico con il docente di sostegno.
Secondo gli ultimi dati ISTAT disponibili nell’anno scolastico 2021-2022 sono 316.000 gli alunni con disabilità che hanno frequentato la scuola italiana, cresciuti di 15.000 unità (pari ad un aumento del 5%), rispetto all’anno precedente. Ad occuparsi di loro sono oltre 207.000 insegnanti, impiegati nelle scuole di ogni ordine e grado, aumentati di 16.000 unità rispetto all’anno scolastico precedente, con un rapporto di 1,5 alunni per ogni docente di sostegno.
Tra questi docenti uno su tre è stato selezionato dalle graduatorie incrociate, che si formano facendo confluire in un’unica lista, riguardante un unico livello di istruzione, i docenti delle differenti classi di concorso, in base al punteggio e al collocamento di fascia. Si tratta di docenti curricolari, cioè laureati nella specifica disciplina di insegnamento, che però non hanno conseguito il titolo di specializzazione. Un fenomeno che dai dati ISTAT e si presenta molto di frequente al Nord, dove il 42,2% dei docenti di sostegno viene nominato da graduatorie incrociate, rispetto al 39,8% del Centro e al dato maggiormente virtuoso del Mezzogiorno, dove i non specializzati sono solo il 18,9%.
Il paradosso è che nelle Regioni in cui ci sarebbe più bisogno di docenti di sostegno, i corsi presentano un numero minore di posti, rispetto alle Regioni del Mezzogiorno. Sul podio per il maggior numero di posti di TFA disponibili ci sono il Lazio con 6.326 posti, la Sicilia con 5.000, la Calabria con 3.540; fanalino di coda il Trentino con 100 posti, seguito dall’Umbria con 250 posti e dalla Liguria con 330 posti. Sono solo 1.170 i posti disponibili in Lombardia, Regione tra le più carenti in figure specializzate.
Il numero di posti più alto si riscontra per i docenti della secondaria di secondo grado. Un vero e proprio record di posti per questo grado di istruzione lo presenta l’Università suor Orsola Benincasa di Napoli, che ne mette a disposizione ben 1.310. Numeri scarsi anche in Friuli-Venezia Giulia, con 70 posti ciascuna per le università di Udine e Trieste, mentre nel Lazio la Link Campus University mette a disposizione 970 posti; sono 800 nell’Università di Cassino, 200 nell’Università di Macerata; in Lombardia sono 150 i posti all’Università di Milano Bicocca, 100 a Bergamo, 130 al Sacro Cuore. L’Università degli Studi di Milano mette a disposizione solo 60 posti per la secondaria di secondo grado, mentre solo 40 all’università di Trento, il numero più basso in Italia.