Nonostante il sarcasmo di certi giornali, “Il metodo Storari” è la dimostrazione che il sistema funziona, quando qualcuno ha il coraggio di applicarlo.
Mobbing
a cura diSono senza filtro perché cerco sempre di vedere e raccontare la realtà per quello che è
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MAIL DI REDAZIONE: barbara.b@fiordirisorse.eu
Città di origine: Milano
Città d'adozione: Bologna
Cosa ho studiato: Lettere
Il mio lavoro: Giornalista e addetto stampa
Per SenzaFiltro scrivo di: Lavoro, diritti, sociale
Film preferito: “Novecento” di Bernardo Bertolucci
Disco preferito: Tutti i dischi di Guccini
Libro preferito: “Delitto e castigo” di Fëdor Dostoevskij, “I miserabili” di Victor Hugo
Mobbing – 1. Sistematica persecuzione esercitata sul luogo di lavoro da colleghi e/o superiori nei confronti di un lavoratore, consistente in emarginazione, violenza psicologica o fisica e sabotaggio professionale, al fine di escludere la vittima dal gruppo. 2. Pratica che assume connotazione di genere in quanto colpisce le lavoratrici con forme specifiche, come emarginazione e demansionamento dopo la maternità, ostacoli nella conciliazione famiglia-lavoro, allusioni alla fisicità. 3. Prassi dalle gravi conseguenze psicofisiche poiché le vittime, sopraffatte da vergogna e senso di inadeguatezza e non sempre tutelate dalla legge, sviluppano disturbi di vario genere.
Intervistiamo Giuseppe Dejan Lucido, un giovane che si occupa di una delle discipline meno frequentate e più richieste degli ultimi anni, specie dal settore del gioco d’azzardo. Ma la statistica è alla base delle tecnologie e delle ricerche più importanti in diversi settori, compresa l’intelligenza artificiale
Raffaella, 48 anni, è tetraplegica da 18 a causa di un incidente sul lavoro, e ha dovuto reimparare a vivere dopo essere stata impiegata come camionista, senza riguardi per la sicurezza e la sua stessa salute: turni da 15 ore senza pause, tre ore di sonno a notte. La sua storia raccontata a SenzaFiltro