
In Italia più di sette lavoratori su dieci operano nei servizi. La nostra recensione del saggio della sociologa Giovanna Fullin, che abbiamo intervistato: il suo libro indaga la loro situazione attraverso dati, analisi e testimonianze
Il cielo è terra di conquista, con satelliti, occupazioni, lotte invisibili a occhio nudo, e perfino i suoi mestieri. Lo spiega bene “Operazione Satellite”, libro di Frediano Finucci. La nostra recensione
Non si capisce mai se dire piccola a una casa editrice sia un complimento o un limite, nel mio caso né l’uno né l’altro. Parliamo di Paesi Edizioni, la sede è a Roma, un taglio editoriale che di solito sceglie di guardare oltre: la geopolitica, l’internazionale che in Italia troppi snobbano o sottovalutano, l’attualità che si veste di economia e di storia soprattutto fuori da questi confini. Di una cosa sono certa: il libro Operazione Satellite di Frediano Finucci – che per una volta esce dal mezzobusto televisivo di La7 e regala una penna sicura, investigativa, colorita, familiare nonostante la complessità del tema e dei risvolti – è un bel colpo.
Centoventotto pagine per spalancare le finestre su un mondo di cui non solo non sappiamo niente ma di cui, volutamente, non ci fanno sapere niente: il cielo; se credevamo di conoscerlo solo perché lo vediamo, a pagina centoventi finisce tutto il romanticismo di vederci solo stelle.
Finucci inanella tecnologie e intelligenze artificiali, Elon Musk, la Russia e l’Ucraina, le banalizzazioni delle previsioni meteorologiche, la vecchia Guerra fredda e quelle odierne, i recenti palloni aerostatici cinesi sopra i cieli d’America, i mestieri dello spazio tra cui il cronista specializzato – curiosa la storia dell’astrofisico americano Jonathan McDowell, che dal 2012 tiene un bollettino mensile su tutto quello che avviene nello spazio, e nel dire tutto intende proprio tutto – e, nello squarciare quel cielo di superpoteri e superpotenze, usa un linguaggio che non mette distanze e non mette a disagio, a parte le tante sigle, troppe, che in gergo si usano per chiamare satelliti, operazioni, geografie, attacchi, contrattacchi, sistemi, tecnologie.
Di tutte le sigle ricordatevi almeno GLONASS, ben 24 satelliti a intendere l’equivalente del GPS americano, per un episodio rimasto sottotraccia che l’autore rivela invece con piglio da vero giornalismo d’inchiesta: un repentino e inaspettato blackout di ben sedici ore guarda caso due settimane dopo il referendum russo sulla Crimea nel 2014. Non è ancora chiaro? Il sospetto di un attentato satellitare da parte degli Stati Uniti.
Il bello del libro sta nel dare accesso a informazioni che finora avremmo immaginato disponibili solo a militari, politici, governi, strateghi, e sbaglia chi pensa che dire satellite voglia dire solo drone e i suoi cugini.
È stata la pandemia a partorire Operazione Satellite: dovendosene stare un po’ immobile, l’autore ha dedicato tempo e tempo a corsi, studi, letture, documenti spesso rari, interviste, mail, ricerche; ha rimesso insieme pezzi e vecchie passioni. La sensazione immediata è che dietro un libro così leggero da tenere in mano ci sia un lavoro sovrumano di studio e decodifica.
“Sono in debito con tutti coloro, con e senza stellette, che negli Stati Uniti, in Italia e in Israele hanno accettato di rispondere alle mie domande fornendomi informazioni e suggerimenti”, chiosa il libro nei ringraziamenti finali. Il fatto che ringrazi anche i nomi che non può citare aggiunge pepe nello spazio.
Fuori dalle pagine, Finucci mi confessa che tutto è nato da un amore mai chiuso per l’astronomia, erano gli anni del liceo: a quanto pare, sotto il cielo, il tempo non gli è passato invano.
Costo 14 euro, disponibile anche in inglese nella versione eBook.
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I Paesi che leggono di più e con una scolarizzazione più alta hanno economie più floride, ma l’Italia è agli ultimi posti dell’UE anche negli indici culturali: i nostri economisti (ma non solo) dovrebbero sfogliare qualche romanzo in più.
Il lavoro dell’insegnante in tutta la sua complessità, calato tra le mura di una classe di terza media, con la pandemia sullo sfondo. Recensiamo “Tutto un rimbalzare di neuroni” di Vanessa Ambrosecchio.