In tempi in cui gran parte del mondo tech sembra rivelarsi per quello che è – un covo di cattivoni svalvolati e saccenti, à la Elon Musk – il vero interrogativo da porsi è: chi è il vero cattivo della storia?
Nel romanzo ci sono capi e colleghi che fanno apparire consolante l’idea di potere al limite darsi fuoco, un giorno o l’altro (non sarà mica questo il burnout?); amicizie povere e più che altro di comodo; una città tentacolare che mescola ricchezza, povertà estrema ed emarginazione, gente che defeca per strada e milionari che dormono in roulotte. E poi c’è la famiglia di Cassie, spietata più di tutti gli altri e di tutto il resto, ansiosa di gettare la figlia in mezzo ai lupi per farla uscire capobranco: parliamone, magari all’ora dell’aperitivo.
L’articolo che hai appena letto è finito, ma l’attività della redazione SenzaFiltro continua. Abbiamo scelto che i nostri contenuti siano sempre disponibili e gratuiti, perché mai come adesso c’è bisogno che la cultura del lavoro abbia un canale di informazione aperto, accessibile, libero.
Non cerchiamo abbonati da trattare meglio di altri, né lettori che la pensino come noi. Cerchiamo persone col nostro stesso bisogno di capire che Italia siamo quando parliamo di lavoro.
Sottoscrivi SenzaFiltro