Questa drammatica realtà è tanto più grave se si pensa al fatto che i controlli negli ultimi anni sono stati più intensi grazie all’attività dell’Ispettorato, ma con risultati ancora deludenti viste le cifre dell’illegalità. Il rapporto dell’INL ci ricorda che c’è stato negli ultimi anni un incremento notevole della sospensione delle attività imprenditoriali, “pari a 11.174, (massimo storico), a fronte di 8.210 dell’anno precedente, di cui circa il 37% determinati da gravi violazioni in materia di sicurezza”.
L’incremento dell’efficacia dell’azione ispettiva appare ancor più significativo con specifico riferimento all’azione del solo personale ispettivo, che ha portato all’accertamento di illeciti in circa il 70% delle ispezioni definite nell’anno 2023 (+3 punti percentuali rispetto al 2022), con il connesso riscontro di 43.539 aziende irregolari (41.533 nel 2022: circa + 5%).
Un mercato del lavoro schizofrenico, dove regnano il precariato e la diseguaglianza, è ciò che emerge se confrontiamo i dati forniti dall’INL ai dati ISTAT. Eccone alcuni.
Ad aprile 2024, rispetto al mese precedente, aumentano gli occupati, diminuiscono i disoccupati e rimangono sostanzialmente stabili gli inattivi. L’occupazione cresce (+0,4%, pari a +84.000 unità) per uomini e donne, per dipendenti e autonomi, e per tutte le classi d’età a eccezione dei 25-34enni, che registrano un calo. Il tasso di occupazione sale al 62,3% (+0,1 punti).
Il commento dei funzionari ISTAT: “Ad aprile 2024 la crescita dell’occupazione (84.000 unità) coinvolge sia i dipendenti, che raggiungono i 18.820.000, sia gli autonomi, pari a 5.156.000. Il numero degli occupati – 23.975.000 – è superiore di 516.000 unità rispetto ad aprile 2023, per effetto dell’incremento di 444.000 dipendenti permanenti e di 154.000 autonomi e della diminuzione di 82.000 dipendenti a termine. Su base mensile, il tasso di occupazione sale al 62,3%, quello di disoccupazione scende al 6,9%, mentre il tasso di inattività è stabile al 33,0%”.
Tutto vero, ma visti i dati, pare una crescita che ricorda il pollo di Trilussa.
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