Open Space : “Io Non Ci Sto” (etica e valori aziendali)

Solitamente si chiama contest, qui abbiamo preferito Open Space non solo perché scrivere è un atto di libertà ma anche perché il brusio dei vicini non ci infastidisce. Anzi, vogliamo proprio sapere cosa pensano del lavoro, in ogni sua declinazione, i lettori che ci stanno a fianco. L’informazione ha bisogno di scambio perché le direzioni […]

Solitamente si chiama contest, qui abbiamo preferito Open Space non solo perché scrivere è un atto di libertà ma anche perché il brusio dei vicini non ci infastidisce. Anzi, vogliamo proprio sapere cosa pensano del lavoro, in ogni sua declinazione, i lettori che ci stanno a fianco.
L’informazione ha bisogno di scambio perché le direzioni a senso unico non portano lontano.

In questa sezione di Senza Filtro, ogni quindici giorni pubblicheremo il miglior articolo pervenuto in redazione su un tema di attualità che lanceremo di volta in volta. Il vincitore sarà inoltre invitato ad assistere e collaborare alla prossima riunione di direzione dove lancerà il tema del contest per il prossimo Open Space.

Tirate fuori le vostre opinioni, commentate in massimo 2.000 battute e speditele entro lunedì 23 febbraio alla mail: senzafiltro@fiordirisorse.eu.

Il vincitore dello scorso numero è stato Beniamino Bacci. Il tema che Beniamino ha scelto per il prossimo numero è il seguente:

Io non ci sto.
Responsabilità sociale, carta dei valori, codice etico. Parole molto in voga oggi nel linguaggio aziendale. Ma cosa succede se l’etica “individuale” non trova più corrispondenza con quanto viene richiesto al professionista?
La vicenda di Hervè Falciani, oltre ad inquietarci per i misteri di un mondo finanziario sempre più opaco e al di sopra del controllo della maggioranza delle persone, può essere letta anche da un altro punto vista.
Sul sito della banca HSBC http://www.hsbc.com/citizenship/our-values sono espressi valori di apertura, onestà, trasparenza. Ma la coscienza di Hervè Falciani li interpretava in modo diverso rispetto all’azienda, al punto da violare le regole per rendere pubblici i nomi della famosa lista, non ritenendo più “etica” la necessità di “nascondere” capitali finanziari di tali dimensioni.
Ma può capitare ad ognuno di noi di trovarsi in certe zone grigie, tra i nostri valori e quanto ci è richiesto come professionisti. Cosa prevale, a quel punto?

CONDIVIDI

Leggi anche

Il costo del Talento per Unicredit

Nell’anno della “nuova normalità” in cui spopolano i concetti di sostenibilità e di etica, di attenzione alle Persone e di rivalutazione delle competenze, sembra che gli unici attori non protagonisti siano rimasti i grandi gruppi della finanza. È notizia degli ultimi giorni l’assunzione del nuovo CEO di Unicredit Andrea Orcel con una retribuzione che gli […]