In Italia la produttività del lavoro è ferma da una decina di anni. È questa, sostanzialmente, la fotografia scattata dall’Istat con il Report “Misure di produttività” diffuso durante l’estate scorsa. La produttività, definita come rapporto tra output generato e quantità di lavoro utilizzato, è una delle principali determinanti per la crescita dell’economia italiana. Per tale […]
Coronavirus: il lavoro debilita l’uomo?
Poca informazione, tanto allarmismo, comunicazioni incoerenti. A una settimana dall’introduzione delle rigorose misure politiche e sanitarie per l’allerta coronavirus, Senza Filtro è andato dietro le quinte del lavoro italiano confermando, purtroppo, una cultura ancora fragile. Articoli di reportage La lezione di Zaia e Fontana: una politica di primedonne, manca un portavoce – di Frediano […]
Poca informazione, tanto allarmismo, comunicazioni incoerenti. A una settimana dall’introduzione delle rigorose misure politiche e sanitarie per l’allerta coronavirus, Senza Filtro è andato dietro le quinte del lavoro italiano confermando, purtroppo, una cultura ancora fragile.
Articoli di reportage
La lezione di Zaia e Fontana: una politica di primedonne, manca un portavoce – di Frediano Finucci
Smart working, Tito Boeri: “Al di là del Coronavirus, andrebbe introdotto nella PA contro l’assenteismo” – di Bruno Perini
Coronavirus: gite scolastiche e turismo sott’acqua – di Francesca Druidi
Numero verde coronavirus: chi ci lavora, dietro? – di Michela Danieli
Coronavirus, riders e corrieri. Ti conosco, mascherina (e tocca pagarmela da solo) – di Norman Di Lieto
Scuole chiuse per coronavirus. Ma i genitori a casa chi li paga? – di Lara Mariani
Il tampone andrebbe fatto ai giornali – di Stefania Zolotti
Coronavirus: pulisci tu sennò mi ammalo io – di Michela Danieli
Gli ultimi schiavi da coronavirus lavorano nei supermercati – di Norman Di Lieto
Smart working: si sta come le penne lisce sugli scaffali – di Osvaldo Danzi
Photo by Nathan Dumlao on Unsplash.
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Il sociologo Aldo Bonomi a SenzaFiltro: “Bisogna immaginare e sperare che il Recovery Fund venga usato per ripensare un welfare dal basso, di tessiture sociali e di nuova coesione”.
Barbiere e modellista. Due ruoli professionali che sentivo spesso nominare da bambina negli anni Settanta, ma che immaginavo fossero scomparsi dalla ribalta contemporanea, improvvisamente tornano in gioco e risuonano per giorni nella mia mente grazie alle insolite campagne pubblicitarie di due brand italiani. Il primo brand, nato alla metà degli anni Quaranta, mi appare quasi […]