Asmae Dachan

Di origine siriana, nasce ad Ancona e ama immaginare la sua vita come un ponte che unisce culture e popoli diversi. Collabora con numerose testate nazionali tra cui Panorama, Avvenire, Antimafia 2000 e The Post Internazionale, occupandosi di esteri, in particolare Medio Oriente e Nord Africa, di immigrazione, diritti umani, dialogo interreligioso e interculturale. Ha pubblicato romanzi e libri di poesie e continua a scrivere per passione. Il suo ultimo romanzo è “Il silenzio del mare” pubblicato da Castelvecchi a ottobre 2017. Ha vinto numerosi premi giornalistici per i suoi reportage sulla Siria. L’ultimo riconoscimento ricevuto è il “Premio per la pace e l’amicizia tra i popoli” assegnato a settembre 2018 nell’ambito del concorso Giornalisti del Mediterraneo per il reportage “Porto franco” pubblicato su Panorama. Parla quattro lingue, ma spesso è di poche parole e comunica scattando fotografie dei suoi numerosi viaggi. L’Università della Svizzera per la Pace l’ha nominata a vita “Ambasciatrice di Pace” ed è consigliere permanente dell’Università per la Pace delle Marche. "Il 2 giugno 2019 è stata insignita del titolo di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana".

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Reportage

Sfilate inquinate: una modella sfila su un gasdotto in mezzo a un mare inquinato
Sfilate inquinate

Dietro tessuti, griffe e passerelle c’è una realtà di inquinamento, sfruttamento e abusi. Dietro la moda c’è la filiera del tessile, una delle più lunghe e impattanti dal punto di vista sociale e ambientale. In questo reportage mettiamo in luce le gravi problematiche del settore e la malafede dei grandi marchi.

Lavoro minore: un cartello di cautela raffigura bimbi che giocano
Figli di un lavoro minore

Di professione bambini, o adolescenti, o giovani adulti. E, allo stesso tempo, lavoratori, nonostante non abbiano compiuto la maggiore età. Quella del lavoro minorile è una piaga con pesanti effetti psicologici e sociali, ed è più vicina di quanto si pensi: non esiste solo nel Terzo mondo, ma anche in Italia, dove coinvolge 336.000 minori. […]

Migranti made in Italy

Non c’è più tempo per parlarne poggiandosi a stereotipi e luoghi comuni fin troppo comodi: questo reportage di SenzaFiltro esplora il tema dei migranti sotto i molteplici profili di cui non arriva mai traccia, compreso quello degli immigrati che – quando possono – addirittura ci ripensano.

I paradossi dell’inclusione

La parola da usare è inclusione, con tutti i paradossi che si porta dietro: in Italia si include ancora poco, si include ancora male, si fa ancora troppo marketing di facciata. Per fortuna, però, ci sono buone strade già aperte dalla politica migliore e dal management più maturo: ripartiamo da lì.

Carceri, le nuove aziende

Il lavoro in carcere è un bene prezioso e l’unica speranza di tornare alla vita senza debiti con il passato, se stessi o lo Stato. La possibilità di avere un’occupazione dignitosa per i detenuti, tuttavia, è ancora esigua, nonostante tutti i vantaggi previsti per chi decide di portare l’azienda tra le mura della prigione.

Lavorare con il nemico

Un reportage dedicato alla vita che va avanti, nei Paesi dilaniati dalla follia delle guerre, anche attraverso il lavoro. La strada più lunga rispetto alle scorciatoie con cui l’informazione racconta le guerre e i conflitti in giro per il mondo, rimandando solo le scene strazianti o la disperazione colta nel vivo.