Il ddl 236/2022 punta a rendere gli educatori dipendenti del Miur per stabilizzarne la presenza e le funzioni all’interno della scuola, ma non è esente da dubbi da parte degli stessi professionisti. Intervistiamo Rosario Boccadifuoco, educatore critico sul ddl, e Maurizio Benincasa, avvocato e portavoce MISAAC, a favore della norma
Perfino l’ISTAT glissa su una categoria che contribuisce all’inclusione delle persone con disabilità, pur priva di tutele e valorizzazione. La mancanza di educatori si aggrava: ne parliamo con il ricercatore IRES Gianluca De Angelis
Due settori accomunati da tagli e stipendi irrisori sono teatro della violazione dei diritti dei più deboli in entrambi gli ambienti. Il punto della situazione e tutti i passi che restano da compiere.
Aumenta il disagio psichico degli adolescenti dopo la pandemia: gli educatori li hanno lasciati soli ad affrontare il tema della morte. Ne parliamo, tra gli altri, con lo psicoterapeuta Gustavo Pietropolli Charmet.
Solo un Comune su quattro ha implementato almeno un Progetto Utile alla Collettività (PUC). Colpa del labirinto burocratico richiesto per attivarli, e non solo.
I centri con meno di 20 bambini non possono accedere ai bandi. Gabriele Ventura, ANCI: “Non considerati i contesti territoriali. E anche chi partecipa potrebbe andare in difficoltà”.
L’indagine di SenzaFiltro sull’estate dei genitori: abbiamo raccolto e messo a confronto testimonianze da Genova a Lecce su offerte, costi e rimborsi dei centri estivi, con uno sguardo a un caso dall’estero.
“Non sarà garantita la continuità educativa”: con sempre più casi di studenti con disabilità e sempre meno educatori, il Comune di Casalecchio affida i servizi a un appalto al ribasso. Subentra una coop esterna, in scacco 120 lavoratori.
Proteste trasversali nella categoria di educatori e educatrici scolastici. “Basta investimenti nella guerra: spendiamo per il welfare”, sostiene l’educatore e delegato sindacale SGB Francesco Princigalli. L’ex educatrice Paola Di Michele: “Il nuovo regolamento è una beffa: non decidano i genitori se e quando sostituirci”.
Si moltiplicano le denunce di ospiti reclusi in alcune RSD: sono le singole direzioni sanitarie a decidere chiusure e sbarramenti, come testimonia in Emilia-Romagna l’esperienza di una madre di una ragazza con autismo. Cristiana Mazzoni, presidente FIDA: “L’integrazione sociosanitaria in Italia è un business”.